Una mamma porta la figlia neonata a lavoro: il capo le scatta una foto, ma si scatena un acceso dibattito

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di Claudia Melucci

06 Febbraio 2019

Una mamma porta la figlia neonata a lavoro: il capo le scatta una foto, ma si scatena un acceso dibattito
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Maternità e lavoro è un argomento decisamente attuale; purtroppo in molti casi manca una politica che tuteli le donne, permettendo loro di crescere con serenità e con la giusta dedizione i figli piccoli e allo stesso tempo di non essere tagliate fuori dal circuito lavorativo. 

La storia di cui vi stiamo per parlare ha come protagonista una neo mamma che ha ottenuto il "permesso" da parte del suo datore di lavoro di portare la sua bambina a lavoro: un gesto di umanità da parte dell'azienda o una realtà che costringe a mettere in secondo piano i figli?

via lovewhatmatters.com

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Facebook/Maryland Farms Chiropractic

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Melody ha avuto il permesso di lavorare da casa durante il congedo di maternità, ma molto presto sarebbe dovuta tornare fisicamente al lavoro. Il suo datore di lavoro le ha consentito di portare con sé la sua bambina, in modo da poterla allattare e allo stesso tempo reinserirsi nel suo incarico lavorativo.

Alla fine di una stressante giornata di lavoro, il capo di Melody ha avuto l'idea di scattarle una foto: Melody era alla sua scrivania, con il viso visibilmente stanco, la cornetta del telefono appoggiata all'orecchio, una mano occupata a prendere appunti e l'altra a sostenere la figlia. 

La foto è finita su Facebook dove le persone hanno espresso la propria opinione riguardo la foto: secondo il capo, anche le altre aziende dovrebbero permettere alle mamme di portare con loro i figli piccoli sul posto di lavoro, aggiungendo che i primi mesi di vita sono troppo belli per non essere vissuti a pieno. Di contro, c'è stato chi ha sottolineato il fatto che dover stare ad una scrivania a lavorare non fosse proprio il migliore modo per vivere a pieno quei mesi così intensi. 

Purtroppo, la vicenda di Melody è esattamente quella di tantissime altre donne che, alla nascita di un figlio, si trovano costrette a dover mettere sullo stesso piano il lavoro e l'attenzione per i figli: è pur vero che ci sono situazioni molto peggiori, in cui una neo mamma si ritrova senza lavoro a causa della sua assenza per il congedo.

In conclusione, comunque, è chiaro che in molti paesi e realtà locali mancano delle politiche che diano la giusta importanza alla maternità, che la considerino un momento di formazione (per la mamma e per il bambino) molto importante e non solo come un periodo in cui una donna si assenta dal lavoro. 

E voi cosa ne pensate della possibilità di portare i figli a lavoro? È meglio che lasciarli al nido o no?

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