Nella vita tutto torna, è solo questione di tempo

di Davide Bert

31 Gennaio 2019

Nella vita tutto torna, è solo questione di tempo
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Il proverbio “si raccoglie ciò che si semina”, è la libera traduzione della frase in latino “ut sementem feceris, ita metes”, attribuita al politico romano Lucio Pinario. L’espressione in sostanza vuole intendere che siamo noi artefici del nostro destino e che ciò che facciamo alla fine ritorna sempre indietro, basta aspettare. È proprio il tempo la misura di tutte le cose, stabilendo “poi” il valore di ciò che viene compiuto “prima”.

Se è vero che siamo liberi controllare le nostre azioni lo stesso non si può dire per le conseguenze. Un gesto o una parola possono avere effetti imprevedibili, magari non nell’immediato ma a lungo termine. Il tempo deciderà cosa è stato giusto o sbagliato, il tempo farà da giudice.

via lamenteesmaravillosa.com

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La nostra condizione presente è quasi sempre il frutto di ciò che abbiamo fatto in passato. Spesso ci capita di non accettarlo perché, anche se in origine abbiamo commesso degli errori, le nostre intenzioni erano altre. Non sempre il male attuale è figlio di una cattiva azione, a volte basta semplicemente ignorare o non comprendere tutte le possibili ripercussioni.

Essere responsabile delle proprie azioni non è il traguardo ma solo il punto di partenza. Non bisogna mai dimenticare che ognuno di noi ha degli obblighi verso il prossimo. Ciò che facciamo, diciamo o pensiamo ha il potere di produrre benessere verso di noi e verso gli altri.

Ammette di essere l’artefice della propria vita, sia nel bene che nel male, è una grande dimostrazione di umiltà e di coraggio. Ci sono circostanze in cui ad un certo punto della vita ci si trova soli e isolati, ma piuttosto che dare la colpa a qualcuno spesso la causa è il modo in cui abbiamo condotto le nostre relazioni. Accettare questa verità è una lezione fondamentale per crescere e migliorare.

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Alcuni consigli per diventare più consapevole:

  • Impara l’empatia. Parole, azioni e intenzioni sono messaggi che hanno come destinatari gli altri, dobbiamo capire come interagire positivamente individuando gli equivoci e le incomprensioni.
  • Smetti di agire solo in base alle tue esigenze. Mettere sempre e solo il proprio bisogno davanti a tutti il resto è un buon modo per fare terra bruciata intorno a se. Non si può pensare di poter solo prendere senza mai dare, perché gli altri ben presto finiranno con l’allontanarsi.
  • La vera libertà impone dei limiti. Essere davvero responsabili vuol dire conoscere i confini entro cui ci si può muovere. Questo può significare forse essere “un po’ meno liberi”, ma ciò fa parte del vivere sociale e del rispettare gli altri. Dare un freno alla propria indipendenza equivale a promuovere quella degli altri, in un circolo virtuoso di vantaggio reciproco.
  • Non aspettare che sia il tempo a decidere per te. Il risultato di qualunque cosa facciamo lo si vede davvero solo alla fine, tuttavia ci si può allenare a immaginare quale impatto può avere e prenderne il controllo.

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