Quando un bambino vive il contatto con la natura è meno depresso, più sano e responsabile

di sara perazzo

17 Gennaio 2019

Quando un bambino vive il contatto con la natura è meno depresso, più sano e responsabile
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I bambini più sereni e meno stressati sono quelli che vivono a contatto con la natura. È quanto emerge da un nuovo studio che ha indagato le conseguenze per i bambini che vivono a contatto con la natura: vivere in questo contesto rende i bambini più sereni e meno stressati perché apprendono precocemente ad essere rispettosi, responsabili e a socializzare più facilmente con i coetanei. Un'esperienza molto importante nel loro percorso di crescita, che non possiamo eliminare.

 

via scienze.fanpage.it

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I bambini che hanno poche occasioni di contatto con la natura hanno evidenziato un maggior numero di problematiche a livello psicologico: risultano spesso più stressati e depressi, con problemi comportamentali, iperattività e difficoltà di tipo emotivo e sociale. Ed è per questo che, come raccomandano gli scienziati autori dello studio, è importante concedere al bambino momenti lontano dalla vita della città, farlo staccare da un contesto di vita frenetico che, tra impegni e smog, può portarlo a sperimentare uno stato di stress.

 

 

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Ma come si è svolto lo studio e, soprattutto, quali sono state le conclusioni? Un gruppo di genitori è stato coinvolto in un questionario mirato, in cui dovevano rispondere ad alcune domande riguardanti il rapporto tra i loro figli e la natura. Con il questionario, i ricercatori hanno voluto indagare le emozioni che si provano quando ci si trova in connessione con la natura come il piacere, l’empatia, la responsabilità e il livello di conoscenza circa la vita in natura. Anche i bambini sono stati coinvolti in alcuni test per valutare il loro grado di benessere psicologico e l’eventuale presenza di problemi comportamentali.

L’elaborazione dei dati ha permesso di verificare come i bambini che avevano più occasioni di vivere la natura erano anche quelli con minori problemi psicologici come stress ed iperattività. Inoltre, questi bambini erano anche dotati di maggiori capacità di socializzazione e di senso di responsabilità verso gli altri e la natura stessa, valori importanti per la loro successiva vita da adulti.

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Dallo studio è emerso anche che i bambini hanno poco contatto con la natura a causa dei genitori stessi che tendono a impedire momenti di vita in spazi verdi per paura dello sporco e delle possibili situazioni di pericolo. Un dato che illumina sui timori che nutrono i genitori di oggi.

È innegabile, vivere a contatto con la natura porta maggiori benefici per lo sviluppo psico-fisico dei bambini, tesi tra l’altro sostenuta dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che da anni porta avanti campagne di sensibilizzazione sulla necessità di svolgere attività all’aria aperta, in spazi verdi e contesti naturali.

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