Essere madri non significa essere perfette

di Laura Gagliardi

13 Gennaio 2019

Essere madri non significa essere perfette
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Essere madre è il più alto dei compiti a cui si è chiamati a rispondere; per questo porta con sé fatica, paure, dubbi e sentimenti contrastanti.

Da una parte, prendersi cura dei bambini durante tutta la giornata – per non parlare della notte – sfianca, sia fisicamente che, a volte, psicologicamente; eppure, si vorrebbe poter avere ancora qualche ora per dedicarsi a sé, ai propri passatempi.

Dall'altra, l'amore per i figli – innato, insondabile – rende impossibile per una mamma non pensare a loro anche quando – finalmente – si è riuscite a conquistare del tempo per sé.

via naranxadul.com

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Julie Johnson/unsplash

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Le giornate con i bambini iniziano molto presto, e non c'è modo di recuperare il sonno perso; e quando finalmente arriva l'ora del sonnellino, la mamma corre per cercare di fare tutto il resto – ordinare casa, fare il bucato, cucinare – mansioni che, certo, si può cercare di dividere con il papà. Il lavoro poi si vive in maniera ambigua: è una conquista personale, la possibilità di guadagnarsi l'indipendenza, ma è anche il tempo sottratto ai figli, e niente può essere paragonato ad essi. 

Nel frattempo, piccole cose diventano grandi desideri – e grandi conquiste, quando si raggiungono: fare un bagno caldo; dormire tutta la notte; depilarsi – anche a costo di far piangere il bambino perché in quel breve momento tu non sei lì con lui, anche se il papà è a casa.

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 Xavier Mouton Photographie/unsplash

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Ma in una mamma resta sempre viva la ragazza che era prima dei figli, e che traspare in piccoli gesti – volersi truccare, indossare i tacchi alti, anche se poi a casa si infila di nuovo una tuta.  

È giusto allora lasciare che la polvere si accumuli negli angoli, o che i giocattoli invadano il salotto e il bucato il bagno. Non c'è motivo di preparare ogni volta dei pasti super elaborati, soprattutto quando si è stanche. 

E non c'è niente di male nel desiderare che i figli si addormentino presto, per poter godersi in pace una serie televisiva, o passare qualche momento da sola con il proprio compagno, o le amiche. E se si è cosi fortunate da fare una vacanza da sole una volta tanto, non c'è da sentirsi in colpa – anche se il proprio cuore sarà sempre con i figli.

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