Vietati i pitbull nella città di Montreal: ecco la legge che ha fatto discutere tutti. Cosa ne pensate?
Numerosi sono i casi posti sotto i riflettori da parte dei media, di attacchi di pitbull nei confronti dell'uomo, spesso gli stessi proprietari. Tutto ciò ha portato alcune città a prendere seri provvedimenti nei confronti dei proprietari di esemplari di questa discussa razza canina. Ad oggi la città di Montreal ha preso quello più decisivo: vietato acquistare pitbull se non sottoposti a sterilizzazione e registrazione tramite microchip. Si aggiungono inoltre, possibili indagini sugli stessi padroni che se dovessero risultare coinvolti in crimini, hanno il divieto assoluto di possedere questi cani.
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Per la fine del 2019 tutti i pitbull della città saranno sterilizzati e dotati di microchip.
La svolta legislativa segue il decesso della 55enne Christiane Vadnais, aggredita da un pitbull di proprietà del vicino di casa.
La nuova regolamentazione è stata pensata per garantire la sicurezza di tutti i cittadini e per rispettare i diritti dei proprietari di cani che non minacciano l'ordine pubblico.
"Nella Carta dei Diritti e delle Libertà, è scritto che la sicurezza è essa stessa un diritto, e noi lavoriamo per garantirla a tutta la popolazione", ha affermato il maggiore di Montreal, Denis Coderre.
Entro la fine di quest'anno sarà considerato illegale possedere un cane pitbull o simili (tra cui American Staffordshire terrier, Staffordshire bull terrier e American pit bull terrier), qualsiasi cane incrociato con uno di questi esemplari e anche quelli con caratteristiche fisiche simili. L'unico modo per possederne uno legalmente è sottoscrivere una richiesta all'amministrazione, dotare l'animale di microchip e sterilizzarlo all'età opportuna.
Per ottenere il permesso di possedere legalmente un pitbull si deve dimostrare di non essere stati coinvolti in alcun tipo di crimine, in particolare di violenza.
Lo stesso Coderre afferma: "So che ci saranno molti avvocati impazienti di denunciarci per non avere il potere di vietare l'acquisto di cani pitbull in relazione alla propria fedina penale, ma io penso che noi dell'amministrazione abbiamo svolto correttamente il nostro lavoro e crediamo che sì, una cane possa essere paragonato ad un'arma. Per questo noi dobbiamo regolamentarne il possesso".
Se per il Maggiore Coderre tale provvedimento garantisce la sicurezza della città, per molti significa una condanna a morte dei numerosi pitbull che attualmente si trovano all'interno dei canili, soltanto per l'affretta conclusione che questi cani appartengono ad una razza socialmente pericolosa.
Secondo Alanne Devine, direttrice della Società di Montreal per la Prevenzione di Violenze sugli Animali (SPCA), molti studi non hanno confermato la correlazione tra determinate razze canine ed aggressioni fatali. È soltanto un intento di convincere le persone di un fatto che non sussiste.
A favore delle sue affermazioni ha evidenziato come in seguito all'introduzione di un simile provvedimento nell'Ontario a partire dal 2005, i casi registrati dagli ospedali di aggressioni canine sono aumentati del 45%.
Per una buona parte della popolazione di Montreal questo provvedimento non apporterà alcun buon risultato: considerare i pit bull pericolosi ed 'eliminarli' da una città non colpisce la radice del problema che è da ritrovarsi negli abusi e la negligenza dei proprietari e negli illegali centri di addestramento.
A prescindere dall'esito futuro che questo nuovo regolamento avrà, un danno immediato è inequivocabile e va a colpire tutti i cani che hanno già subito un grande trauma nella vita, quello dell'abbandono: tutti gli esemplari che non avranno un proprietario al momento dell'entrata in vigore della legge, stando al testo legislativo stesso, dovranno essere abbattuti.
Cosa ne pensate di questo provvedimento adottato dalla città di Montreal? Secondo è il modo giusto di intervenire per garantire la sicurezza pubblica? Rispetta davvero i diritti di tutti i cittadini e soprattutto degli animali?