Conoscere le punture d'insetto: come distinguerle e intervenire nel modo più giusto

Claudia Melucci image
di Claudia Melucci

05 Agosto 2017

Conoscere le punture d'insetto: come distinguerle e intervenire nel modo più giusto

D'estate tendiamo a sentirci più liberi, indossiamo indumenti corti, camminiamo scalzi e badiamo meno a proteggerci. Questo è uno dei motivi che porta ad essere punti da insetti ed ad avere un brutto ricordo sulla pelle per molto tempo, oltre che un dolore più o meno intenso. Ci sono molti animaletti pronti a pungerci, che sia per difesa o per sopravvivenza: è un errore quello di sottovalutare l'importanza di una puntura che potrebbe portare a complicanze più gravi. Per questo motivo è bene conoscere le diverse punture e il modo in cui comportarsi di conseguenza: questa è un'utile guida da tenere a mente. 

Come distinguere le diverse punture e come comportarsi.

Come distinguere le diverse punture e come comportarsi.

1. Puntura di zanzara: il pizzico di zanzara si presenta come una bolla sottocutanea arrossata che provoca prurito localizzato. Di solito non è necessario prendere altre precauzioni oltre a quella di massaggiare la bolla con una crema lenitiva, ma se si manifestano altri disturbi come febbre, dolore articolare e gonfiore ghiandolare, è bene chiamare un dottore in quanto l'animale potrebbe essere infetto.
Immagine: Johan/Flickr

2. Puntura di pulce: solitamente a seguito del morso di una pulce si presentano eruzioni cutanee, gonfiore localizzato e prurito. Le bolle non dovrebbero essere maltrattate in quanto possono gonfiarsi ulteriormente e provocare uno sfogo biancastro. In caso di dermatite o grande prurito si può prendere un antistaminico. 
Immagine: andrechinn/Flickr

3. Puntura di ape: quando si viene punti da un'ape si avverte subito un dolore e poi qualche tempo dopo prurito. Si capisce che si tratta di una puntura di questo insetto perché rimane il pungiglione sotto la pelle, se non l'animale stesso. L'importante è rimuovere il pungiglione con una pinzetta per essere sicuri di non provocare infezioni. Il pizzico non va trattato in maniera specifica se non dà dolori, ma in caso di nausea, vomito, febbre, difficoltà a respirare è necessario sentire un medico o recarsi al pronto soccorso, a seconda della gravità.
Immagine: SuperManu/Wikimedia

4. Puntura di zecca: la puntura di zecca è più pericolosa di quella degli altri insetti perché non dà alcun fastidio, anche a distanza di ore dal pizzico. Non appena la si individua è necessario estrarre l'animale che si infila nella pelle sfruttando la testa. Usate un paio di pinzette, ma se non siete pratici recatevi in farmacia o da un dottore. In seguito al morso di zecca possono comparire arrossamenti circolari rossi sulla pelle che stanno ad indicare la Malattia di Lyme: senza allarmismi è necessario informare il medico che stabilirà la cura antibiotica adatta.
Immagine: OpenStaxCNX/Wikimedia 

5. Puntura di formica: alcune formiche attaccano l'uomo iniettando del veleno: la puntura si presenta come un'eruzione bianca poco dolorosa. Se il dolore persiste a lungo si può applicare una crema cortisonica. 
Immagine: Ed Uthman/Flickr

6. Puntura di cimici del letto: questi insetti non sono veicolo di nessuna malattia ma la reazione allergica che provocano può essere anche estesa. Una puntura di questo tipo è riconoscibile dal fatto che il prurito si manifesta al mattino e si concentra sulla zona della schiena e del ventre. Non è necessario alcun trattamento, ma se il prurito è insopportabile o si provocano lesioni è necessario contattare il medico. 
Immagine: Richard Thomas/Flickr

Conoscere le punture di insetto è molto importante, permette di capire quando allarmarsi e quando no!