Il capo le ordina di lavorare nei suoi giorni liberi e non accetta rifiuti: lei si licenzia

di Marta Mastrogiovanni

03 Dicembre 2022

Il capo le ordina di lavorare nei suoi giorni liberi e non accetta rifiuti: lei si licenzia
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Il lavoro è un sacro diritto, ma anche un dovere, di ogni cittadino - tutti, infatti, aspirano a ricoprire una buona posizione lavorativa per potersi procurare i mezzi di sostentamento necessari, ma anche perché, attraverso il proprio talento, si contribuisce al progresso spirituale e materiale della società. Detto ciò, il lavoratore gode di alcuni essenziali diritti che il datore deve rispettare. Uno di questi è il diritto alle ferie e il giorno di riposo settimanale, nonché i giorni di festa pagati. Insomma, un datore di lavoro non può pretendere che i propri dipendenti siano disponibili 24 ore su 24 e che siano disposti a lavorare anche durante le feste comandate. Siete d'accordo? La protagonista di questa storia ha dovuto, purtroppo, scegliere tra la propria libertà e il proprio posto di lavoro.

via Reddit

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Reddit

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Protagonista di questa storia è una donna lavoratrice che si è sfogata con gli utenti di Reddit, dopo essersi licenziata tramite messaggio. Il motivo è molto semplice: il suo capo ha iniziato a pretendere che lei andasse a lavorare la sera del giorno del Ringraziamento, una festività molto sentita negli Stati Uniti. Oltretutto, la dipendente ha fatto chiaramente notare di aver preso il weekend del Ringraziamento, dal 24 al 27 novembre, come giorni liberi. Nello scambio di messaggi che la dipendente ha pubblicato online, però, si legge come il suo datore di lavora pretenda senza se e senza ma che lei si presenti al lavoro nei turni che lui stesso ha ristabilito, a causa di un'emergenza lavorativa.

Il suo capo esordisce dicendole che "i turni sono diventati un incubo da quando Megan se n'è andata" e che avranno bisogno di lei al lavoro sia il 24 che il 25. La dipendente replica che le sue ferie sono già state approvate: "Mi è stato già approvato il weekend libero dal 24 al 27". Una risposta che il datore di lavoro non gradisce: "Le cose sono cambiate, ti ho inserito nel turno del 24 mattina e del 25 pomeriggio".

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Pexels / Not the actual photo

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A questo punto la dipendente ha risposto puntando i piedi: "Non verrò a lavorare il giorno del Ringraziamento". Il capo si deve essere irritato perché la sua risposta è stata: "Non è una cosa negoziabile, non ci sono altre opzioni. Se vuoi continuare a lavorare qui, ho bisogno di te il 24 e il 25". La donna, scocciata, ha infine risposto seccamente: "Allora mi sa che mi licenzio, non verrò a lavorare stasera".

Ora, con una dipendente in meno, preparare i turni sarà davvero un incubo per lui! Forse avrebbe dovuto pensarci prima, non credete?

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