Donna viene licenziata dopo soli 2 giorni di lavoro: si vendica cancellando 211 appuntamenti dell'azienda

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di Isabella Ripoli

18 Giugno 2022

Donna viene licenziata dopo soli 2 giorni di lavoro: si vendica cancellando 211 appuntamenti dell'azienda
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Sappiamo bene quanto il lavoro sia molto importante per ognuno di noi. È il mezzo principale tramite cui ci sostentiamo e anche grazie al quale siamo attivi e ci teniamo impegnati giorno dopo giorno. Per questo motivo, semmai si dovesse perdere, sarebbe dura da digerire e dovremmo fare i conti con qualcosa di molto spiacevole. Una situazione in cui si è trovata la protagonista di questa storia.

Una giovane donna di 30 anni che, dopo sole due giornate lavorative, è stata licenziata. Non contenta della decisione del suo superiore, si è vendicata e ha giocato un brutto scherzo all'azienda. Vediamo che cos'ha fatto.

via Manchester Evening News

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 PortoBay Hotels & Resorts/Flickr - Not the actual photo

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Lauren Arafat lavorava presso la The Potting Shed Spa di Betley da soli due giorni quando il suo capo ha deciso di mandarla via. Non contento di come gestiva il lavoro e a causa di alcuni problemi sorti per sue mancanze, la donna è stata licenziata e non l'ha presa affatto bene. Indignata per la decisione del suo superiore, Lauren ha architettato la sua vendetta

Tramite il portale web dell'azienda, al quale si è collegata usando le credenziali di un collega, la ex-dipendente ha cancellato ben 211 appuntamenti che l'azienda aveva fissato da tempo. Un danno enorme per la società che ha dovuto fare l'impossibile per recuperare ogni singolo incontro. Per questa sua malefatta, Lauren è stata portata in tribunale e, durante una delle udienze, è venuto a galla che, subito dopo averla mandata via, il capo aveva cancellato tutti gli appuntamenti di quella giornata. Se pensiamo che a quelli annullati dal superiore si sono aggiunti i 211, capiamo bene che il danno per la Spa è stato enorme. 

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Rene Boinski/Pixabay - Not the actual photo

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Nonostante la donna si sia dichiarata più volte estranea ai fatti perché non in grado di usufruire della tecnologia e quindi di cancellare le prenotazioni, è stata accusata e considerata colpevole di aver compiuto atti non autorizzati. 

Purtroppo per lei, decidere di vendicarsi non è stato molto salutare. Oltre ad aver perso il lavoro, è anche risultata colpevole di aver messo l'azienda in una situazione molto difficile. È proprio vero che, in alcuni casi, bisogna riflettere bene prima di agire onde evitare di peggiorare la propria situazione. 

Voi che ne pensate?

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