"Se volete lavorare da casa andate da un'altra parte": i dipendenti si licenziano in massa

di Marta Mastrogiovanni

12 Febbraio 2022

"Se volete lavorare da casa andate da un'altra parte": i dipendenti si licenziano in massa
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Con l'avvento del Covid-19, sembra che molte aziende si siano convertite definitivamente allo smartworking, sia per necessità, sia per ottenere il massimo dell'efficienza con un investimento minore. Non proprio tutte le aziende, però, sembrano aver abbracciato totalmente questa filosofia e un utente Reddit ha scritto la sua testimonianza al riguardo. Con lo scoppio della pandemia, l'azienda ha creato gruppi di lavoro da remoto e le cose sono andate benissimo durante quei mesi. Illudendosi di aver ormai sconfitto il Covid, il dirigente ha richiamato i dipendenti a lavorare in ufficio; molti di loro non ci avevano neanche mai messo piede, essendo una grandissima azienda, e lavorando da remoto è possibile che alcuni di loro non avessero nemmeno una sede nella propria città. Alla richiesta di poter fare un'eccezione per questi dipendenti, il CEO ha risposto acidamente: "Se vuoi lavorare da casa, il mio consiglio è di andare a lavorare da qualche altra parte". 

La vendetta dei dipendenti non si è fatta attendere.

via Reddit

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Pexels / Not the actual photo

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"Per un breve periodo l'anno scorso, ho lavorato come capo squadra per uno dei team di sviluppo di app" ha spiegato l'utente "Icerman" su Reddit, "per una delle app di consegna a domicilio di cibo. L'intero team ha lavorato da casa sin dall'inizio della pandemia e ha avuto un altro gruppo di persone che lavoravano in remoto, e che quindi erano distribuite su diversi fusi orari, ma l'abbiamo fatto funzionare". L'utente ha poi continuato il discorso sottolineando come l'azienda stesse incassando molti soldi e che tutto procedeva a gonfie vele, finché un giorno la direzione ha deciso che "la pandemia dovuta al Covid-19 era finita". I capi dell'azienda hanno così deciso che sarebbero dovuti tornare a lavorare gradualmente in presenza a tempo pieno.

Ma cosa sarebbe successo a coloro che lavoravano da remoto in un'altra città? Chi non aveva avuto la fortuna di trovarsi una sede aziendale nella propria città, avrebbe dovuto trasferirsi assieme a tutta la famiglia - un investimento di vita importante, considerando che lo stesso lavoro poteva tranquillamente essere svolto da remoto, come era stato fatto fino a quel momento.

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Alla richiesta dei dipendenti impossibilitati a raggiungere fisicamente il luogo di lavoro di poter continuare la propria mansione da remoto, il CEO dell'azienda a risposto acidamente così: "Guarda, questo è quello che stiamo facendo e quello che pensiamo sia meglio per l'azienda. Se vuoi lavorare da casa, il mio consiglio è di andare a lavorare da qualche altra parte". Un consiglio che è stato seguito alla lettera, in un certo senso, visto che dal giorno dopo le persone presenti in chat e alle varie riunioni hanno cominciato a dimezzarsi. Nel giro di pochissimo tempo sono fioccate decine di lettere di dimissioni e anche l'utente che ha raccontato questa storia ha ammesso di essersi licenziato e che ora guadagna il 50% in più di prima, lavorando meno ore.

"Quando me ne sono andato, la squadra che aveva iniziato a lavorare con 8 persone si era ridotta a solo 2 che avevano deciso di rimanere. E sei mesi dopo, si dice che in azienda stiano ancora cercando di trovare altre persone" ha commentato l'utente. Che dire, questi dipendenti hanno trovato il modo di "vendicarsi" per il trattamento ricevuto!

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