Papà perde l'uso delle braccia e delle gambe per un malore ma non il sorriso: "Avrei potuto non essere più qui"

di Marcello Becca

16 Ottobre 2021

Papà perde l'uso delle braccia e delle gambe per un malore ma non il sorriso: "Avrei potuto non essere più qui"
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Spesso ci ritroviamo davanti a vere e proprie storie di miracoli e quella di Gary Miracle fa parte di queste. La vita di questo papà americano, infatti, è cambiata per sempre la notte del capodanno 2019, quando è stato colto da un malore improvviso. Un momento scioccante per la famiglia che non ha però perso le speranze. Gary, dopo aver passato un lungo periodo di degenza in ospedale e dopo aver perso l’uso dei quattro arti, non ha mai smesso di amare la vita e la sua famiglia insegnando come la felicità si possa trovare unicamente dentro di noi….

via Florida Today

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Gary Miracle Dos/Facebook

Gary Miracle Dos/Facebook

È la notte del primo dell’anno a Rockledge in Florida, dove il papà Gary Miracle sta festeggiando insieme a sua moglie e ai suoi quattro bambini. Ad un tratto però il dramma. Gary collassa a terra senza forze costringendo la moglie a chiamare il pronto intervento. In ospedale le sue condizioni erano gravissime per colpa di un’infezione che ha portato all’arresto cardiaco. Per fortuna quella notte era presente in sala un cardiochirurgo che aveva già trattato patologie simili.

Il chirurgo ha subito eseguito le giuste analisi salvando tempestivamente la vita di Gary utilizzando una macchina per l'ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO). Sfortunatamente però, i suoi arti avevano subito dei danni irrimediabili costringendo il medico ad optare per l’amputazione.

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Gary Miracle Dos/Facebook

Gary Miracle Dos/Facebook

Dopo aver trascorso 10 giorni in coma e 117 giorni in ospedale, Gary è stato infine dimesso dopo aver perso tutti e quattro gli arti sotto i gomiti e le articolazioni del ginocchio. Tuttavia questo non gli ha impedito di fare un enorme sorriso quando ha potuto sentire il calore dell’abbraccio dei suoi bambini e di sua moglie. In tutto questo, l'unica cosa che Gary non aveva mai perso è stata la sua fede, forse il suo cognome ora acquista un significato ancora più profondo (visto che "Miracle" in inglese significa proprio "miracolo").

Il padre di famiglia, durante i mesi successivi al ricovero, non si è lasciato intimorire dalle nuove difficoltà della sua nuova vita. Al contrario, ha subito imparato a camminare con le protesi metalliche, determinato a tornare nel mondo dell’atletica, la sua più grande passione.

Gary Miracle Dos/Facebook

Gary Miracle Dos/Facebook

"Tutti possono vedere ciò che mi è capitato e farsi domande", ha detto l’uomo. "Se posso mostrare ai bambini di 7 o 8 anni un altro lato della vita, per dimostrare loro che possono superare tutti gli ostacoli, allora sono felice di farlo."

Il suo obiettivo è abbandonare definitivamente la sua sedia a rotelle elettrica visto che ha lavorato duramente in riabilitazione per imparare a correre e camminare perfettamente con le protesi sportive. Effettivamente, la sua motivazione è talmente alta che non appena i suoi arti personalizzati erano finalmente pronti per l’uso Gary ha festeggiato completando la sua prima corsa di un miglio sul tapis roulant!

"Avrei potuto perdere mani e piedi, ma avrei potuto anche perdere tutto", ha spiegato Gary. “Ora ricevo e-mail da persone in tutto il mondo, persone che vogliono raccontare le loro storie. Per me è bello poter ascoltare e supportare le persone nella mia stessa situazione.” Il passo successivo è stato quello di partecipare ad una gara ancora più lunga. Gary si è quindi iscritto per partecipare alla Tailgate 2 Miler, una corsa podistica di 2 miglia a Viera, in Florida.

Non possiamo che ammirare questo super papà per la sua forza d’animo e per il suo sorriso che sembra non spegnersi davanti a nulla. In bocca al lupo Gary Miracle!

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