"Sei una ragazza": a 6 anni viene bullizzato a scuola perché ama realizzare dei vestitini per le bambole

di Marta Mastrogiovanni

30 Settembre 2020

"Sei una ragazza": a 6 anni viene bullizzato a scuola perché ama realizzare dei vestitini per le bambole
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Ancora oggi, purtroppo, continuano a persistere gli stereotipi di genere, che costringono "maschi e femmine" ad occuparsi di interessi diversi nonostante le passioni non conoscano differenze di genere. Un bambino è spesso indirizzato verso macchinine, soldatini e costruzioni "da maschio", mentre le bambine sembrano avere l'obbligo di giocare con aspirapolvere finti, cucine in miniatura e, soprattutto, bambole. È triste pensare che ancora oggi esistano queste differenze: un bambino dovrebbe essere libero di seguire la propria fantasia e le proprie passioni. Proprio come ha fatto Fran, un bambino di 8 anni appassionato di cucito, a cui piace disegnare e realizzare vestitini per le bambole. Cosa c'è di male? Nulla, ma Fran è stato vittima di bullismo proprio per questa sua passione.

via Twitter / Araceli Sierra

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Fran viene da Badajoz, Spagna, e a differenza di molti suoi coetanei, o addirittura adulti, sa benissimo cosa gli piace sopra ogni cosa: disegnare e cucire. Due attività che vanno di pari passo e che si concretizzano al 100% nella moda. Fran, infatti, adora realizzare i vestiti per le bambole, una passione che si è manifestata in lui sin da piccolissimo. La sua storia è stata raccontata su Twitter dalla sorella, Araceli, che ricorda come, fin da piccolissimo, a Fran piacesse disegnare e realizzare questi abitini. Inizialmente erano dei semplici palloncini, ma nella sua testa già iniziava a voler capire come poter realizzare qualcosa di più. La famiglia di Fran, fortunatamente, lo sostiene totalmente nel suo hobby e lo ha anche incoraggiato a frequentare il suo primo corso di cucito, dove il bambino ha realizzato una gonna per la sorella.

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Twitter / Araceli Sierra

Twitter / Araceli Sierra

Ma questa sua grande passione, a causato a Fran non pochi problemi, il quale già all'età di 6 anni è stato vittima di bullismo a scuola. A casa non aveva detto nulla riguardo ai bambini che lo insultavano perché "giocava con le bambole", ma la mamma iniziava a sospettare ci fosse qualcosa che non andava. Dalla scuola, purtroppo, non è arrivato il sostegno sperato; le parole del preside a colloqui con la madre sono state: "Lo terremo d'occhio, ma non peso che stia succedendo nulla". In realtà, Fran soffriva molto e stava affrontando tutto questo da solo. Per fortuna la mamma non si è data per vinta e ha contattato uno psicologo infantile per andare in fondo alla questione. Durante la terapia sono emerse le terribili accuse nei suoi confronti: lo insultavano, chiamandolo anche "ragazza" e persino le bambine più grandi lo prendevano in giro perché giocava con le bambole durante la ricreazione.

Twitter / Araceli Sierra

Twitter / Araceli Sierra

Dalla scuola, poi, sono arrivate le verifiche e le conferme legate a questo caso di bullismo. Come ha scritto anche la sorella di Fran su Twitter, dobbiamo lasciare che i bambini giochino con quello che vogliono, perché i giocattoli non hanno genere!

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