Il padre passa con il rosso e suo figlio di 5 anni chiama la polizia: «arrestatelo»

Lorenzo Mattia Nespoli image
di Lorenzo Mattia Nespoli

13 Agosto 2019

Il padre passa con il rosso e suo figlio di 5 anni chiama la polizia: «arrestatelo»
Advertisement

Ai bambini non sfugge nulla. Così si può sintetizzare il singolare episodio che stiamo per raccontarvi, ambientato in Germania, nella città bavarese di Wurzburg, e diffuso sui social dalla polizia locale.

Protagonista un bimbo di soli 5 anni che, per la sua precisione e la sua dedizione alle regole, potrebbe tranquillamente averne qualcuno in più. Tutto è iniziato come un tranquillo e normalissimo viaggio in auto di un padre con suo figlio.

Il genitore, tuttavia, non è stato un guidatore virtuoso, e il suo comportamento al volante non è andato proprio a genio al bambino.

via The Times

Advertisement
Pxhere

Pxhere

Quando alla polizia di Wurzburg è squillato il telefono delle emergenze, l'agente che ha ricevuto la telefonata ha sentito, dall'altro capo dell'apparecchio, solo qualche voce indistinta. Così, ha deciso di richiamare.

A rispondergli, questa volta, è stato il padre-guidatore in questione, che si è scusato a nome di suo figlio, perché stava facendo perdere tempo alle forze dell'ordine. A quel punto, però, il bambino, senza pensarci due volte, ha preso il cellulare al padre e ha detto al poliziotto: «papà è passato per due volte con il rosso: dovete arrestarlo».

Stupito, l'agente ha consigliato al piccolo di fare una bella ramanzina al padre, cosa che è stata prontamente messa in pratica. Non è difficile immaginare lo stupore che il padre ha provato in quel preciso momento. Forse, proprio per questo, la prossima volta ci penserà un attimo in più prima di passare col semaforo rosso...

Advertisement
holyman70/Pixabay

holyman70/Pixabay

Una storia che fa sorridere, certo, ma che fa anche riflettere. Le cose che ogni giorno, in ogni momento, diciamo e facciamo davanti ai figli sono visibili, non passano inosservate o inascoltate. Che siano positive o negative, i nostri figli sono lì a guardarci, a prendere spunto, ma anche a criticare da un punto di vista "esterno".

I piccoli, infatti, sono proprio come spugne. Se poi riportiamo tutto questo in un contesto come quello tedesco, dove il rispetto delle regole - stradali e non - è molto sentito, non è difficile credere che fatti del genere possano accadere con grande facilità...

kessler.af.mil

kessler.af.mil

Advertisement