Scopre un antico tesoro di famiglia sepolto 80 anni prima: tutto merito di una mappa disegnata dal padre

Isabella Ripoli image
di Isabella Ripoli

04 Aprile 2024

Scopre un antico tesoro di famiglia sepolto 80 anni prima: tutto merito di una mappa disegnata dal padre
Advertisement

Ogni famiglia ha una storia e questa è testimoniata non solo dai racconti fatti dagli avi e tramandati di generazione in generazione, ma anche da oggetti più o meno antichi e di valore che sono sopravvissuti negli anni e che sono arrivati alle generazioni future. Non capita a tutti, però, di poter toccare e conservare veri cimeli di famiglia, tesori inestimabili che racchiudono l'intera esistenza delle persone, sono pezzi di un tempo ormai passato e ricchezze infinite.

E se ci sono persone che non devono faticare per avere tali bellezze e altre che purtroppo non potranno mai deliziarsene, c'è anche chi fa incredibili scoperte a distanza di quasi un secolo.

Advertisement

La storia di una famiglia...

La storia di una famiglia...

AdinaVoicu/Needpix

Quando siamo bambini ci divertiamo a cercare tesori nascosti servendoci di mappe inventate e magnifiche che, tra sentieri e pericoli, ci conducono a meravigliose scoperte. Ma immaginereste mai che simili indicazioni potrebbero tornare utili anche nella vita reale e condurre a un vero tesoro? È quanto successo a un uomo, un figlio e nipote che è riuscito a scovare un tesoro nascosto ben 80 anni dopo la sua sepoltura

Lui è Jim Glazewski, figlio di Gustav e nipote di Adams, il quale è diventato noto per la spettacolare vicenda che l'ha visto coinvolto. La sua famiglia era originaria della Polonia e nel lontano 1939, periodo della Seconda Guerra Mondiale, il nucleo aveva lasciato la terra d'origine per scampare agli attacchi che presto avrebbero invaso i territori. Solo il nonno del nostro protagonista rimase più a lungo per "proteggere" i propri possedimenti, ma anche lui, poi, fu costretto a lasciare il Paese natio. Non prima di aver nascosto alla perfezione i tesori di famiglia, gli argenti più preziosi che non poteva portare con sé, ma che non avrebbe lasciato per nessuna ragione al mondo nelle mani degli invasori. 

Dopo questa fuga, nessuno della famiglia ha mai più fatto ritorno nella vecchia tenuta dove abitavano e che si trovava nei pressi dell'odierna città di Leopoli. Adams aveva 4 figli, ma nemmeno a uno era venuta voglia di rintracciare in qualche modo quel tesoro nascosto, pur conoscendo e tramandando la storia di generazione in generazione.

Advertisement

Una mappa del tesoro disegnata 50 anni dopo

Una mappa del tesoro disegnata 50 anni dopo

Pen News/Youtube screenshot

Tanti anni dopo, però, è arrivato Jan che, desideroso di scoprire dettagli sulla storia familiare, ha cercato di convincere in tutti i modi suo padre Gustav di dargli indicazioni rispetto a questo famigerato tesoro nascosto e mai più cercato. E se all'inizio l'anziano uomo era restio, si è poi convinto a raccontare i dettagli del nascondiglio, riuscendo anche a disegnare a mano una mappa del punto preciso dove i preziosi si trovavano. Facendo fede sulla memoria, Gustav ha tracciato linee, disegnato foreste e percorsi, finché non è riuscito a completare il tragitto che dalla tenuta avrebbe, forse, condotto il figlio alla scoperta.

Jan ha ricevuto la mappa dal padre nel lontano 1989, 50 anni dopo che i Glazewski avevano lasciato il territorio natio, e da quel momento è come se fosse stato investito di un compito importante e imprescindibile: doveva ritrovare il tesoro. Così è ritornato sulle sue tracce nel 2019 e si è messo all'opera per capire come interpretare la mappa e rileggerla in chiave moderna, considerando che il territorio non era più quello di 80 anni prima. 

Il tempo e la pazienza l'hanno portato a individuare le fondamenta della vecchia casa di famiglia, a capire poco alla volta i luoghi che il padre aveva disegnato e la costanza l'ha portato in un punto dove, probabilmente, erano le ricchezze. Le avrà trovate?

A 80 anni di distanza il tesoro è ritornato alla luce

La risposta è si, Jan è riuscito a scovare il tesoro grazie anche all'aiuto dei metal detector e a una grande dose di tenacia. Argenti, posate, oggetti, gioielli e molto altro è venuto alla luce grazie alle indicazioni scritte dal padre Gustav su una mappa disegnata a mano e a distanza di così tanto tempo. Sembra incredibile poter anche solo ricordare i fatti, figuriamoci metterli per iscritto, ma lui l'ha fatto alla perfezione, ha lasciato un'indicazione al figlio e quest'ultimo ha preso la cosa talmente sul serio da ritornare sui passi della propria famiglia, scavare a fondo in territori completamente cambiati, riuscendo a ritrovare oggetti che hanno un altissimo interesse culturale e storico, e un valore inestimabile, non solo in quanto reperti, ma soprattutto a livello affettivo.

"È stato molto emozionante ritrovare quel tesoro - ha confessato l'uomo - in particolare perché sono riuscito a esaudire una direttiva che mio padre mi aveva dato".

Non capita tutti i giorni di arrivare a simili scoperte e pensare di poter avere tra le mani oggetti conservati quasi un secolo prima, in un periodo particolare della storia familiare e mondiale, è qualcosa di incredibile. Comprenderla senza viverla è quasi impossibile e possiamo solo immaginare la potenza delle emozioni che hanno investito quest'uomo. A te è mai capitato di trovare qualcosa di così importante?

Advertisement