Madre scioccata per la punizione impartita dalla maestra al figlio di 8 anni per aver saltato un giorno di scuola

Essere genitori non è facile, ci sono tante responsabilità e alle volte può capitare che altre persone interpretino nel modo sbagliato alcune situazioni. È il caso di questa mamma, suo figlio e l’insegnante.

È così grave saltare un giorno di scuola?

Reddit/Secret_Anybody4799

La storia è stata raccontata da una mamma su Reddit. Il tutto è accaduto dopo che suo figlio, un bambino di 8 anni, ha saltato per la prima volta in tutto l’anno scolastico un giorno di scuola. La mamma ha condiviso la foto di un crucipuzzle dal titolo “Miss school…miss out”, ossia “mancare a scuola…perdere un’occasione”, in cui le parole da cercare facevano tutte riferimento alla sua assenza, ad esempio lavoro, responsabilità, successo e educazione.

La mamma, alla ricerca di pareri riguardo l’accaduto, si è chiesta se fosse tutta una coincidenza oppure se questo compito volesse essere una sorta di “frecciatina” verso i genitori.

Cosa ne pensano gli altri utenti

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Il post ha subito raggiunto migliaia di like e commenti. La maggior parte degli utenti ha criticato il comportamento dell’insegnante, affermando che una punizione di questo tipo non ha alcuna utilità ma imbarazza solamente il bambino senza insegnargli niente. Altri hanno anche fatto il punto riguardo la responsabilità dell’assenza, infatti un bambino di 8 anni non decide per sé ma sono i genitori a decidere se farlo andare a scuola oppure no, quindi in ogni caso la punizione non è necessaria.

Alcuni commenti invece hanno cercato di riportare la madre con i piedi per terra affermando che probabilmente sia stata tutta una coincidenza e il puzzle fosse solo un compito per imparare nuovi vocaboli.

Come dare insegnamenti ai bambini nel modo giusto

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Questa storia ci può far riflettere su quale sia il modo giusto per educare un bambino. Ci sono frasi o azioni che è sbagliato mettere in atto, ed altre, invece, che possono essere molto utili e funzionali. Sicuramente l’umiliazione non è mai la soluzione, soprattutto di fronte ad altri bambini, infatti potrebbe compromettere l’autostima del bambino e far sì che inizi a sentirsi minore rispetto agli altri. Bisogna fare attenzione anche alle parole che si usano per rivolgersi al bambino, ad esempio “sciocco”, infatti egli tenderà a rivedersi in ciò che gli adulti gli dicono e a comportarsi nei modi in cui lo descrivono.

Al contrario bisognerebbe cercare di utilizzare sempre frasi positive, essere pazienti e soprattutto non urlare. È importante concentrarsi sull’errore in sé e non sulla personalità del bambino, soprattutto per evitare che lui si riveda e si colleghi a quei comportamenti sbagliati. Un dialogo tranquillo e comprensivo farà sì che il bambino impari dai propri errori e riesca a rendersi conto di cosa sia giusto e sbagliato. È importante che si senta al sicuro e non giudicato, a tutti capita di sbagliare, soprattutto quando si è nel processo di imparare. Anche nei momenti più difficili è sempre meglio fermarsi un attimo, fare un respiro profondo e poi analizzare la situazione insieme.