Perdono il loro gatto mentre fuggono dalla guerra. Dopo alcuni mesi avviene l'incredibile

di Marco Renzi

24 Febbraio 2016

Siamo ormai tristemente abituati a fenomeni di emigrazione forzata a causa della guerra e del terrorismo, e vediamo ogni giorno immagini di persone in viaggio. Ognuna di loro porta con se un bagaglio di storie tristi e drammatiche, fatte di abbandoni, di morte, di un passato da cancellare.

In questo scenario, un gatto può significare molto: ricorda le origini, la vecchia casa, l'antica serenità ormai perduta. E quando torna nelle braccia dei suoi amati padroni, è molto di più di un ritrovo.