Un alunno perde i capelli per le terapie, il professore si rasa per supportarlo. Il video è da lacrime

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di Marco Bonavolontà

29 Giugno 2023

Un alunno perde i capelli per le terapie, il professore si rasa per supportarlo. Il video è da lacrime
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Gli insegnati sono tra le principali figure responsabili dell'educazione dei bambini/ragazzi. A loro dobbiamo veramente molto: spesso impartiscono la disciplina e le buone maniere al pari dei genitori. Il loro ruolo è dunque fondamentale nello sviluppo di quelli che saranno gli adulti di domani. Ma non possono e non devono sostituire i ruoli genitoriali. Basterebbe che svolgessero con passione e dedizione l'insegnamento delle loro materie di competenza per risultare, già così facendo, dei professori validi. 

Ma è proprio dove si arriva a compiere "quel passo in più" che si distinguono i docenti "migliori": quelli più sensibili ed attenti alle esigenze dei loro alunni. Proprio come ha fatto questo prof, vediamo insieme la sua emozionante storia.

via Euro.eseuro

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Per il maestro delle elementari Miguel Ángel Mogollón, insegnare vuol dire stabilire una connessione profonda con i suoi studenti e non solo impartire loro ordini e spiegargli varie nozioni. Nella sua classe aveva notato l'imbarazzo e la vergogna da parte di uno dei suoi alunni.

Il bambino, Gerardo, si era rifiutato di farsi scattare una foto per immortalare la fine del periodo scolastico: si sentiva molto a disagio per non avere più i capelli in testa. Purtroppo il piccolo aveva dovuto radersi a zero a causa di alcune terapie a cui si stava sottoponendo per combattere un brutto male...

Così Miguel è intervenuto. Non ci ha pensato due volte e ha stretto un insolito patto con il suo alunno.

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"Se io mi dovesse radere completamente i capelli e levarmi anche la barba saremmo 'calvi' entrambi giusto? Accetteresti in questo caso di fare la foto di classe assieme a me?", gli aveva proposto quell'insegnante dal cuore d'oro.

Il bambino aveva detto di sì, che in quel caso avrebbe partecipato a quello scatto commemorativo poiché non si sarebbe sentito l'unico ad essere "diverso".

In breve Miguel era entrato in azione: capelli e barba rasati a fin "di pelle" e con indosso l'uniforme scolastica, pronto ad essere immortalato nella foto di classe! Anche l'ora 12enne è stato fotografato e fa parte di quel ricordo, così come è rimasto ben impresso nel suo cuore il gesto del suo insegnante di allora: il ragazzo, che ora va alle medie, ha raccontato di quanti gli manchi il suo prof preferito.

Essere un insegnante vuol dire anche diventare un modello da seguire, un esempio, spronare e motivare al meglio: sicuramente quest'uomo lo ha capito.

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