Tarantino: "Mia madre non avrà un centesimo dei miei soldi. Non ha creduto in me quando ero piccolo"

Claudia Melucci image
di Claudia Melucci

10 Agosto 2021

Tarantino: "Mia madre non avrà un centesimo dei miei soldi. Non ha creduto in me quando ero piccolo"
Advertisement

Incoraggiare i figli a seguire i propri sogni. Supportarli nel riuscire a far diventare realtà un progetto di vita. Molto più semplice a dirsi che a farsi. La paura è di vedere i figli fare le scelte sbagliate, ma – è il caso di dirlo – ci sono volte in cui c'è anche tanta presunzione di voler far fare ai figli ciò che si aveva pianificato a tavolino per loro.

In giro ci sono molte storie, di genitori che hanno creduto fino in fondo nelle capacità dei figli, e di figli a cui sono state tarpate le ali. Ci credete che tra questi c'è anche il signor Quentin Tarantino? Il pluripremiato regista di film del calibro Pulp Fiction, Le iene, Django Unchained, nonché attore, sceneggiatore, doppiatore.

In una recente intervista ha messo nero su bianco le sue intenzioni: "Ho giurato di non dare mai un centesimo a mia madre". Il motivo? Non avere creduto in lui quando era solo un bambino con una passione smodata per il cinema.

via indy100.com

Advertisement
Georges Biard/Wikimedia

Georges Biard/Wikimedia

È sempre molto strano venire a sapere che personaggi straordinari – creativamente parlando – come Quentin Tarantino abbiano alle spalle storie "normali", una famiglia per nulla fuori dall'ordinario, con i suoi pregi e difetti. 

Spesso ci si domanda quale sia stato il percorso che ha portato a un tale successo, quali studi, quali fortunati incontri, quali incoraggiamenti. Ebbene, pare che Quentin Tarantino abbia avuto nella sua giovinezza ben pochi incoraggiamenti, almeno dalla sua famiglia.

In una recente intervista, rilasciata in una puntata del podcast "The Moment", Tarantino parla della madre, Connie Zastoupil, che l'ha partorito nel 1963 a soli 16 anni. Stando a quanto è emerso dall'intervista, tra i due non corrono buoni rapporti, fin da quando Quentin aveva poco più di 10 anni.

Advertisement
Gage Skidmore/Wikimedia

Gage Skidmore/Wikimedia

Tarantino afferma di aver iniziato a scrivere sceneggiature all'età di 12 anni. La sua passione per il cinema era solo agli inizi, eppure sentiva uno slancio irrefrenabile a immaginare personaggi, storie, finali a sorpresa. 

Ma intorno a lui non c'erano molte persone a credere che quella sua passione lo avrebbe portato ad esser famoso in tutto il mondo. Racconta che la madre non ha mai creduto in lui: il piccolo Quentin e la mamma si scontravano quotidianamente perché "perdeva tempo" a scrivere quelle sceneggiature invece di fare i compiti della scuola.

Anche gli insegnanti non avevano capito il suo talento: credevano che il suo fosse un atto di ribellione, un modo per non portare a termini i progetti scolastici.

La fama, il successo, il premio Oscar e gli innumerevoli altri riconoscimenti non hanno offuscato la memoria di Tarantino, che ad oggi non dimentica le difficoltà che ha incontrato per affermarsi, soprattutto quelle con la madre. Per questo motivo nell'intervista ha affermato: "Ho giurato di non dare mai un centesimo dei miei soldi a mia madre. 

Ora, immaginate se solo la madre fosse riuscita a scoraggiare il figlio a proseguire la strada del cinema: se solo Tarantino fosse stato meno caparbio. Il mondo del cinema sarebbe oggi decisamente più noioso, non credete?

Advertisement