Marito chiede il divorzio: "Mia moglie non lava, non stira e non cucina!"

di Simone Fabriziani

14 Maggio 2021

Marito chiede il divorzio: "Mia moglie non lava, non stira e non cucina!"
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I diritti e l'uguaglianza di essi davanti alla legge, sia per gli uomini quanto per le donne, vanno messi in pratica prima di tutto in casa, in ambito famigliare. Quante volte abbiamo sentito lamentele e racconti di altre persone secondo le quali il proprio coniuge è uno sfaccendato e non contribuisce a mantenere la casa pulita ed in ordine? In realtà, a nessuno piace veramente occupare il proprio tempo libero fuori dal lavoro a pulire pavimenti, stirare, spolverare oppure lavare i piatti, ma è uno "sporco lavoro" che qualcuno in casa dovrà pure fare. Con un po' di sana collaborazione.

via Sky TG 24

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Hyppo Px/Not The Actual Photo

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Un uomo di Foggia, in Italia, ha presentato al giudice una richiesta di divorzio perché secondo la sua testimonianza, la moglie ha continuamente violato l'obbligo di collaborazione famigliare; nella fattispecie, secondo le parole del marito arrabbiato, la sua partner "non lavava, non stirava, non cucinava nonostante non avesse un impiego lavorativo."

Una richiesta di divorzio con addebito che però il giudice di Foggia non ha favorevolmente accolto in difesa del marito; secondo le parole della corte del tribunale, le prove a favore dell'uomo e a sfavore della moglie sono troppo generiche per poter configurare un vero e proprio caso di trasgressione dell'obbligo di collaborazione famigliare, visto che è emerso poi dalle indagini che lo stesso marito, oltre ad occuparsi della spesa, non dava una mano sostanziale nel mantenimento della casa stessa...

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Flickr/Not The Actual Photo

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Il giudice ha difatti sottolineato che sia il marito che la moglie devono contribuire alle necessità della famiglia da loro creata in misura uguale e, "non è previsto che su un coniuge siano addossati tutti i compiti di cura della casa e della prole, poiché entrambi sono tenuti a svolgere le stesse mansioni, e ciò anche nell’ipotesi in cui uno solo di essi lavori, poiché non sarebbe ammissibile una situazione di sottomissione dell’altro a svolgere lavori di mera cura dell’ordine domestico, al quale sono peraltro tenuti anche i figli, nell’ottica di un’educazione responsabile."

Insomma, sembra che questo marito sia passato dalla padella alla brace nonostante l'istanza di divorzio; la prossima volta magari, cercasse di collaborare anche lui all'interno della casa nonostante la difficoltà con la moglie. La casa del resto è un luogo condiviso!

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