Quest'uomo affetto da autismo canta per calmare i pazienti dell'ospedale in cui lavora

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di Lorenzo Mattia Nespoli

10 Gennaio 2020

Quest'uomo affetto da autismo canta per calmare i pazienti dell'ospedale in cui lavora
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Ognuno di noi ha il suo personale modo di affrontare le difficoltà della vita e lo stress. C'è chi prende di petto le situazioni, chi decide di dormirci sopra, o chi le fronteggia semplicemente... cantando. Proprio come John Melara, uomo affetto da autismo che, fin da ragazzo, ha scoperto che il canto era per lui un modo infallibile per gestire le emozioni e ritrovare un senso di calma quando si sentiva fuori controllo.

Purtroppo, durante gli anni delle scuole superiori, John è stato vittima di bullismo proprio per le sue velleità canore. A causa delle brutte esperienze vissute a scuola, non ha più cantato in pubblico. Tuttavia, con l'età adulta le cose, per lui, sono cambiate molto, e oggi il canto è di nuovo un valido aiuto non solo per se stesso, ma anche per chi lo circonda.

via Milwaukee Journal Sentinel

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M&R TV/YouTube

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John lavora come assistente in un ospedale della Pennsylvania. Tra le sue mansioni, spesso guida i pazienti in barella o in sedia a rotelle da una stanza all'altra della struttura. È in quei momenti che ansia e tensione possono crescere ad alti livelli. Grazie a John, però, le persone ricoverate nell'ospedale statunitense possono trovare qualche prezioso attimo di pace.

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John Melara/Facebook

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Come? Lo avrete capito: Melara canta per loro. Con la sua voce riesce a effettuare una sorta di "terapia" calmante per tutti i pazienti che, com'è comprensibile, hanno paura di ciò che stanno vivendo in ospedale. Tutto è cominciato quando John ha iniziato a cantare per un degente che stava avendo un crollo nervoso dopo alcuni test: il paziente si è calmato e, da quel momento, John ha ricominciato a uscire dal suo guscio.

Fox6

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Il suo speciale "servizio" canoro è offerto a tutti i pazienti che porta in giro. E i degenti non potrebbero essere più contenti di trovare un po' di serenità in un ambiente spesso ostile e triste come l'ospedale. In tasca, John tiene sempre un mucchio di foglietti dove stampa i testi delle sue canzoni preferite.

Stress, ansie, tensioni e paure, così, si alleviano durante i preziosi "viaggi" con John. Un uomo che, a dispetto delle prese in giro e della cattiveria, è riuscito a rendere il suo talento importante e terapeutico per sé e per le tante persone che, intorno a lui, ogni giorno ne hanno bisogno.

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