Quando i nonni dovrebbero dare consigli sulla genitorialità ai propri figli?
Il rapporto con i genitori non è spesso facile: si possono avere idee, personalità, piuttosto diverse e una semplice discussione può facilmente tramutarsi in un aspro litigio.
Questo è vero, forse ancora più vero, quando i figli crescono e diventano genitori a loro volta: gli ora nonni potrebbero rappresentare una valida risorsa sia in termini di consigli, sia riguardo l'aiuto fornito inerente l'assistenza all'infanzia, oppure potrebbero continuare a essere un ostacolo nella propria vita.
Nonni versus neogenitori
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I nonni sembrano quasi affezionarsi di più ai nipoti e trattarli meglio di quanto non abbiano fatto con i loro figli quando quest'ultimi erano bimbi. Una sensazione assai comune che può generare un poco di risentimento. A ogni modo un neogenitore metterà sempre davanti a sé il benessere della prole e pertanto, alla fine, accetterà di buon grado le attenzioni positive date dai nonni al piccolo di turno.
C'è però un'importante considerazione da fare riguardo quello che a tutti gli effetti è un equilibrio precario: i nonni non dovrebbero mai imporre la loro idea di genitorialità. Certo, la loro esperienza pregressa li rende senz'altro degni di ascolto, ma questo non significa che dovrebbero prendere loro le redini e dettare leggere riguardo ai figli adulti e il modo che quest'ultimi hanno di crescere i bambini.
Nonni e neogenitori possono infatti avere opinioni diverse sull'educazione della nuova generazione, ma soltanto i genitori hanno il pieno diritto di scegliere cosa - e come - sia giusto i figli assimilino. Meglio quindi seguire determinate regole per evitare di entrare in conflitto con i figli oramai adulti padri/madri. Ma quali sono queste regole?
Le regole d'oro da seguire per i nonni che non vogliono litigare con i figli neogenitori
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Spesso quello che si cerca non è tanto il consiglio "perfetto" quanto il giusto supporto emotivo. A nessuno fa piacere sentirsi dire: "Hai sbagliato, avresti dovuto fare così e così, io avrei saputo gestire meglio la situazione", giusto?
Ed è altresì errato pensare che i modi, le dinamiche, usati per crescere un figlio anni e anni fa siano ancora da considerarsi valide oggigiorno. Per questo l'ideale sarebbe informarsi, documentarsi, e solamente poi dare consigli. Probabilmente il punto, però, non è nemmeno questo.
È una questione di rispetto: i neogenitori sono perfettamente in grado di chiedere e accettare aiuto. Dunque il tempismo e l'empatia si rivelano elementi assai più preziosi quando si vuole davvero essere di supporto ai propri figli alle prese con le loro prime esperienze sulla genitorialità. Ascoltateli, capiteli e solo dopo proponete - senza alcuna saccenza - soluzioni e alternative.
In definitiva se i nonni sapranno intervenire nei tempi e con i modi appropriati elargendo la loro saggezza, i loro figli apprezzeranno l'aiuto e le possibilità di rafforzare il legame familiare aumenteranno.