Donna di servizio mangia un panino avanzato durante una riunione: la licenziano

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di Isabella Ripoli

26 Febbraio 2024

Donna di servizio mangia un panino avanzato durante una riunione: la licenziano
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Sappiamo bene che in tutte le situazioni, anche sul lavoro, è necessario mantenere un comportamento corretto, che rispetti delle precise regole. Bisogna essere educati, non invadere gli spazi altrui e non essere scortesi per evitare di creare situazioni imbarazzanti o di commettere errori che potrebbero compromettere la propria reputazione lavorativa. Ma quali sono i criteri per stabilire quando un limite è stato superato?

Nella storia che stiamo per raccontarvi, ad esempio, una lavoratrice è stata licenziata a causa di un panino al tonno. Vediamo meglio.

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Cos'ha provocato il licenziamento?

Cos'ha provocato il licenziamento?

Needpix

La vicenda si è svolta in Inghilterra dove una donna di 39 anni, Gabriela, impiegata in un'azienda di pulizie, è stata licenziata per un comportamento che il suo datore di lavoro ha ritenuto completamente scorretto.

La dipendente si occupava da circa due anni del riordino di uno studio legale e, anche in questo caso, era lì che stava rassettando quando ha commesso quello che il suo capo ha considerato un grave errore. Quando tutto ha avuto luogo, nell'ufficio di avvocati si era da poco conclusa una riunione importante. In occasione simili è normale che venga ordinato un servizio di rinfresco, e che qualcosa avanzi. Subito dopo l'evento, la ditta delle pulizie ha inviato la dipendente, la quale, mentre era impegnata nelle sue faccende, ha avuto la malaugurata idea di consumare un panino al tonno avanzato, mandando su tutte le furie il suo titolare.

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Quando consumare un panino ha serie conseguenze

Quando consumare un panino ha serie conseguenze

Aqua Mechanical/Flickr

Si sa che quando si organizzano rinfreschi legati a eventi lavorativi qualcosa potrebbe avanzare. Si parla spesso di sprechi alimentari, di evitarli e di combatterli: è una cosa giusta e normale. Ma ci sono limiti anche per quanto riguarda questo argomento tanto delicato e importante? A quanto pare, sì. Abbiamo visto, infatti, che tutta la storia di cui stiamo parlando ha avuto origine da un panino avanzato e mangiato dall'addetta alle pulizie senza "permesso" specifico, un alimento che con molte probabilità rischiava di essere buttato. 

La cosa ha fatto infuriare la ditta perché ritenuta una sorta di furto. Ma è davvero così? Per il titolare della donna non si poteva parlare di altro. Il panino al tonno non era lì per lei e non avrebbe dovuto consumarlo. Sono stati categorici e nulla gli avrebbe fatto cambiare idea, nemmeno i responsabili dello studio legale, i quali hanno dichiarato espressamente che per loro non c'era alcun problema e che non sarebbe stato necessario licenziare la dipendente per così poco.

Ma qual è stata la decisione finale?

Giusto o sbagliato?

La ditta di pulizie non ha sentito ragioni: non potevano fare altro che licenziare la dipendente, sanzionando in questo modo l'atteggiamento sbagliato. Una decisione che non è piaciuta affatto, e per cui ci sono state diverse contestazioni. A quanto pare, infatti, non capita di rado che dipendenti delle ditte di pulizie vedano il loro contratto terminare nel giro di poco, senza motivazioni troppo forti. Anche in questo caso, mangiare un panino potrebbe non sembrare affatto un'azione così grave da provocare l'interruzione del lavoro, ma così non è stato. La donna non era autorizzata e non aveva motivi validi per farlo, ecco che la decisione era obbligata e non avrebbero fatto marcia indietro, ma è normale?

Le "fazioni" sono divise tra i pro e i contro, date le tante contestazioni alla decisione. Tu cosa ne pensi: sono stati esagerati o giusti?

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