Vende la casa e spende tutto per vivere in crociera: compagnia annulla il viaggio poco prima della partenza

Isabella Ripoli image
di Isabella Ripoli

11 Dicembre 2023

Vende la casa e spende tutto per vivere in crociera: compagnia annulla il viaggio poco prima della partenza
Advertisement

Qual è il vostro sogno nel cassetto? Ognuno di noi ne ha uno, ammettiamolo. Anche chi ha mille possibilità di realizzare quanto più ama, avrà sempre qualcos'altro che vorrebbe tanto fare o anche ripetere. Per far si che il proprio desiderio si realizzi, ci sono persone disposte a mettere in gioco la propria esistenza, a cambiare tutte le carte in tavola e a ripensarsi in modo completamente diverso. 

Cosa che ha fatto anche la donna al centro di questa vicenda, peccato, però, che abbia dovuto mandare giù un'amara verità davanti alla quale si è trovata.

Advertisement

Un sogno che stava per diventare realtà...

Un sogno che stava per diventare realtà...

@kericincy/Instagram

Keri Witman si è trovata a vivere uno dei momenti più belli della sua vita e allo stesso tempo il più brutto. Da sempre innamorata dei viaggi e desiderosa di conoscere tanti luoghi, aveva deciso di investire tutti i suoi risparmi per imbarcarsi su una nave da crociera e fare il giro intorno al mondo. Un sogno che stava per diventare realtà: in 3 anni a bordo della crociera avrebbe visto 148 Paesi e approdato in 382 porti diversi grazie alla compagnia Life at Sea Cruises, ma qualcosa non è andato secondo i piani. 

Il viaggio programmato a è stato rimandato due volte dalla compagnia che si occupava dell'organizzazione e poi annullato completamente. Proprio così. Una decisione che ha lasciato i futuri passeggeri non solo tristi, ma letteralmente nei guai.

Ognuno di loro, infatti, aveva già versato la prima quota annuale e fatto delle scelte rispetto a quella che sarebbe stata la propria quotidianità per gli anni a venire, e mai si sarebbero aspettati che tutto potesse sfumare nel giro di pochissimi giorni.

Advertisement

Una grande delusione

Una grande delusione

@lifeatseacruises/Instagram

Keri si è trovata in questa brutta situazione e, addirittura, senza più la sua casa. Come lei stessa ha dichiarato, infatti, aveva trascorso gli 8 mesi prima della partenza ad organizzare tutto: casa, lavoro, vita privata. Tra le tante cose fatte c'era anche la vendita della casa: la donna, come anche altri passeggeri, aveva venduto la sua dimora e investito i soldi ricavati nel viaggio della vita

"È stata una grande delusione scoprire che non sarebbe più stato possibile farlo" - ha confessato la passeggera. Come darle torto del resto. Se ci mettiamo per un istante nei suoi panni e in quelli di tanti altri, viene il magone a pensare quanto sia triste non poter realizzare il proprio sogno nel cassetto, ma ancor di più l'aver speso tempo e denaro per organizzare una cosa che mai si farà. 

Certo, la compagnia ha assicurato che tutte le quote verranno restituite, ma a rate e nell'arco di tre mesi. Tempi lunghi, se ci riflettiamo, visto che molte persone, compresa la nostra protagonista, non avevano più nemmeno un posto in cui dormire. 

Quale ragione dietro a tutto ciò?

Quale ragione dietro a tutto ciò?

@kericincy/Instagram

La cosa più incredibile, però, è la motivazione che ha portato la società ad annullare la partenza. Dopo aver comunicato che il viaggio era stato posticipato di due settimane, e poi ancora di due fino a quando non è stato definitivamente annullato, la compagnia ha ammesso di non aver trovato la nave giusta.

Avevano individuato un mezzo consono all'offerta, ma a quanto pare sarebbe stato acquistato da un'altra società e loro sarebbero quindi rimasti senza. Avevano optato per una più piccola che avevano già in possesso, ma non sarebbe stato corretto nei confronti dei loro clienti ai quali era stato assicurato un viaggio a 5 stelle. 

Cosa fare, dunque? Annullare completamente la "traversata" è sembrata la soluzione più plausibile. Avrebbero comunque reso tristi i propri passeggeri, ma almeno non sarebbero venuti meno al piano iniziale, rimborsando poco alla volta tutte le quote da 30.000 dollari in su.

Nonostante tutto bisogna andare avanti

Anche in questo caso il malcontento, la tristezza e l'amarezza delle persone non sono certo scomparse, ma si spera che in tre mesi possano riavere effettivamente i loro soldi, così da riprendere in mano la vita, riorganizzarsi e, perché no, provare a fare questo viaggio in un altro modo. 

La speranza non svanisce mai, tanto vale allora non buttarsi giù, nonostante tutto, ma andare avanti a testa alta, cercando di risolvere il problema e di non rinunciare al prorpio sogno. 

Nei loro panni come avresti reagito?

Advertisement