Prete rifiuta di battezzare una bambina perché i genitori non sono sposati

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di Isabella Ripoli

19 Ottobre 2022

Prete rifiuta di battezzare una bambina perché i genitori non sono sposati
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Quando nasce un bambino ci sono tante cose a cui ogni neo genitore deve pensare. Si parte dall'aspetto pratico dell'organizzazione in casa per dare al piccolo ogni comfort di cui ha bisogno, per passare alla sua formazione e ad ogni altro aspetto sociale, fino ad arrivare, per chi è credente, alla sfera religiosa. In questo caso, il primo passo da fare per mettere il proprio bambino in contatto con la chiesa, è il rituale del battesimo.

Una cosa che avevano intenzione di fare i due giovani protagonisti di questa storia, peccato che qualcosa non sia andato come sperato. Vediamo.

via Washington Examiner

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edit- the district superintendent for the methodist church met with him and rectified the situation. thank you everyone...

Pubblicato da Kamri Mclendon su Lunedì 19 settembre 2022

Kamri Mclendon e Tristan Mcphail sono una giovane coppia di Sumrall, nel Mississippi, che da pochissimo ha dato alla luce la piccola Presleigh. I due stavano pensando al battesimo, quando si sono imbattuti in qualcosa di inaspettato. Dopo aver contattato il pastore della chiesa nella quale avevano intenzione di celebrare la cerimonia e aver ricevuto da parte sua la completa disponibilità per l'evento, i due hanno dovuto fare i conti con un successivo e improvviso rifiuto da parte dell'officiante. 

In una lunga lettera redatta dal reverendo DeWayne Warren, quest'ultimo dichiara l'intenzione di non battezzare la bambina per un semplice motivo: i genitori non sono sposati e, poiché per lui è sbagliato, ha fatto un passo indietro per non dare un cattivo esempio alle generazioni future. Cosa che ha lasciato senza parole i due giovani. 

Secondo quanto dichiarato, infatti, il reverendo era già a conoscenza della loro situazione e, almeno inizialmente aveva acconsentito pur sapendo, poi ha cambiato idea. Certo, ha motivato la sua scelta, ma questa è comunque risultata abbastanza dura. 

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In un post pubblicato da mamma Kamri sul suo profilo Facebook, la donna ha raccontato la vicenda: "Sono la prima ad ammettere di aver commesso errori nella mia vita - scrive la donna - ma non capisco come la voglia di avvicinare nostra figlia alla chiesa possa trasformarsi in qualcosa di negativo. Abbiamo parlato dell'intenzione di battezzare la nostra bambina e all'inizio ci è stato detto di sì, ma mentre preparavamo la documentazione, abbiamo ricevuto questa lettera"

La pubblicazione è accompagnata dalla foto del messaggio redatto dal reverendo e il problema cardine sembra essere proprio il matrimonio, insieme alla scarsa frequentazione della chiesa da parte dei due genitori. Per lui vivere al di fuori del sacramento e non presenziare alle cerimonie religiose, significa non essere nella posizione giusta per richiedere che il proprio figlio venga battezzato. Una cosa che fa pensare, soprattutto perché, in tempi moderni, moltissime coppie decidono di mettere su famiglia pur non essendo legate dal matrimonio. Nonostante tutto, però, non gli viene negato il battesimo o la partecipazione ad altri sacramenti, almeno nella maggior parte dei casi. 

Una volta ricevuto il rifiuto, poi, la coppia si è sentita costretta a scegliere un'altra chiesa in cui celebrare il rito, ma a malincuore: "Sono cresciuta in questo posto - ha dichiarato ancora la mamma - Io e la mia famiglia abbiamo sempre frequentato, ma adesso dovremmo guardare altrove. È difficile crescere le nuove generazioni nella fede se la chiesa, come in questo caso, pone dei limiti". Per fortuna, però, come lei stessa ha scritto su Facebook, c'è stata una rettifica rispetto alla situazione che ha sistemato tutto.

Tu cosa ne pensi di questa vicenda?

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