Unghie decorate come la famosa lampada "lava lamp": cosa pensate di questa nuova tendenza?

di Davide Bert

25 Luglio 2019

Unghie decorate come la famosa lampada "lava lamp": cosa pensate di questa nuova tendenza?
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Se c’è una cosa che la moda può insegnare è che il passato ritorna, comunque e sempre. Dagli indumenti agli accessori, dal taglio degli abiti alla combinazione dei colori, tutte le forme, le tinte e i sentieri già percorsi vengono ripresi e diventano nuovamente attuali.

Questo vale non soltanto per ciò che si indossa, ma anche per come si imposta il proprio look di capelli, e per le donne, la maniera con cui si utilizzano le unghie come veri e propri elementi di outfit.

Nell’universo femminile le unghie sono una componente di seduzione, così dalla loro cura si è passati all'arte di decorarle (nail art), trasformandole in oggetti da cambiare e abbinare al resto dell’abbigliamento, quasi si trattasse di gioielli.

via Liam Peter Nails

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Dopo pitture, strass, brillantini, ecc, direttamente dagli anni ’60 arriva uno stile che si rifà alle lampade laviche, vale a dire a quegli oggetti d'arredo dall'effetto psichedelico tanto in voga in quel periodo. La tendenza si è esaurita nel giro di un decennio, ma poi è stata recuperata anche grazie alla narrazione cinematografica.

A riportare in auge questa moda è Liam Peter, un nail artist di grande talento e creatività che ha dato vita a delle realizzazioni affascinanti e allo stesso tempo folli. Con particolari tecniche di liquefazione a caldo e di utilizzo del pigmento ottenuto, ha composto piccole opere d’arte letteralmente “a portata di mano”.

 

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Grazie alla sua immaginazione e alla capacità di rendere concretamente possibili i disegni più complessi, Liam è riuscito a riprodurre degli straordinari effetti ottici, dando davvero l’illusione che sulle dita delle sue modelle ci siano fluidi coloratissimi e in movimento.

Questa brillante trovata testimonia come a volte per lanciare qualcosa di innovativo basta semplicemente guardarsi indietro, recuperando e reinterpretando ciò che pareva destinato ad essere dimenticato.

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