Questa bambina con la sindrome di Down ha iniziato la sua carriera di modella a soli 7 anni

di Marta Mastrogiovanni

24 Giugno 2019

Questa bambina con la sindrome di Down ha iniziato la sua carriera di modella a soli 7 anni
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Cheryl Wharton e suo marito non vedevano l'ora di diventare genitori, ma quando la donna ha scoperto che la figlia sarebbe nata con la sindrome di Down, il mondo le è crollato addosso. Almeno inizialmente. Nella nostra società, infatti, persistono ancora molti pregiudizi riguardo la sindrome di Down e le persone affette da questa condizione devono affrontare, ogni singolo giorno della loro vita, incredibili sfide soltanto per essere accettati dal resto del mondo. Quando Cheryl Wharton ha capito che la figlia sarebbe nata con questa anomalia cromosomica, si è disperata all'idea delle enormi difficoltà con cui la piccola si sarebbe dovuta scontrare. Ma la disperazione di Cheryl è durata davvero poco perché, una volta messa al mondo, la piccola Grace si è rivelata una vera forza della natura: oltre ad essere una bambina piena di energia, a 7 anni ha inaugurato la sua carriera di modella!

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Cheryl Wharton / Facebook

Cheryl Wharton / Facebook

La coppia ha subito cambiato modo di vedere le cose quando la piccola Grace è arrivata a scombinare le loro vite in meglio: "avrà anche la sindrome di Down, ma è pur sempre nostra figlia", così i due genitori hanno dimenticato la "paura" della diversità e da quel primo giorno hanno cresciuto Grace come una bambina coraggiosa e indipendente. Nonostante la società si ostini ancora oggi a rappresentare le persone affette da sindrome di Down come delle persone da assistere, poco indipendenti, che non possono e non potranno mai contribuire attivamente nella società in cui vivono, tante persone al giorno d'oggi riescono a vedere oltre questi pregiudizi: Grace è una delle bambine più popolari a scuola ed ha tantissimi amici che la adorano!
L'insegnante di Grace, Charlotte Williams ha raccontato di sentirsi molto fortunata ad avere in classe una bambina come Grace ― "tutti vogliono essere suoi amici".

Una bambina piena di energia che, per ora, fortunatamente non si è mai dovuta scontrare con un'umanità insensibile o con altri tipi di problemi. "Fa le cose con il suo ritmo" dice la mamma, "forse il suo unico punto debole, in cui deve davvero faticare, è il parlare. Le persone con la sindrome di Down hanno un tono muscolare più basso, che si riscontra anche nei muscoli della bocca. Grace per fortuna riesce a parlare, il che è fantastico, e anche se alla fine riesce sempre a farsi capire, a volte può essere difficile comprendere a pieno le parole. Magari riuscirà a migliorare con il tempo."

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Ma al di là di qualche problemino tecnico con le parole, Grace è piena di vitalità, tanto che ha avviato una vera e propria carriera da modella! Tutto è iniziato quando la mamma, Cheryl, ha notato un annuncio su Facebook in cui cercavano modelli/e con disabilità ― sapeva che Grace sarebbe stata perfetta e così ha provato ad iscriverla. La bambina è stata subito invitata per un primo servizio fotografico. Zebedee Management è un'agenzia con una missione ben precisa: rappresentare persone disabili nel mondo del cinema, della TV e della moda.

Grace si trova perfettamente a suo agio davanti l'obiettivo della macchinetta fotografica e non mostra mai segni di timidezza. "Sappiamo che come lei ce ne sono 1 su un milione" hanno commentato i genitori, "è davvero una bambina stupenda e dolcissima".

All'età di soli 7 anni, Grace ha già collaborato con la BBC, CBeebies e ora anche la Disney ha mostrato un certo interessamento per la piccola. Oltre agli impegni ufficiali, la mamma gestisce anche un account Instagram che potete seguire.

Ogni anno nascono centinaia di bambini affetti dalla stessa sindrome e la storia di Grace può rappresentare un esempio importante per moltissimi genitori e per la società stessa. "La società sta cambiando in meglio e Grace sta riuscendo a cambiare la mentalità di molte persone".
Un messaggio importante che deve continuare a far breccia nel cuore e nella mente di tante persone, affinché si realizzi una società davvero inclusiva.

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