Organizza una cena a casa, ma non vuole bimbi: "un'amica si è offesa per il divieto, ho sbagliato?"

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di Isabella Ripoli

01 Aprile 2024

Organizza una cena a casa, ma non vuole bimbi: "un'amica si è offesa per il divieto, ho sbagliato?"
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Dare regole precise ai propri ospiti è una prerogativa di ogni proprietario di casa. Si sa che quando si viene invitati, vanno rispettati dei canoni di buona educazione per entrare in casa altrui, stando attenti a non danneggiare nulla, rispettando gli spazi e chiedendo permesso per fare qualunque cosa, salvo che l'ospite non abbia dato già indicazioni.

Cosa accade se questi dettami non vengono seguiti? Nascono discussioni proprio come in questo caso.

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Rapporti di amicizia

Rapporti di amicizia

Anastasia Shuraeva/Pexels

Organizzare serate tra amici è una bella cosa, e ci sono persone che mettono volentieri a disposizione la propria casa se non si ha un altro posto dove andare. Magari si chiede di prendere cibo d'asporto per non avere l'incombenza della preparazione, oppure si divide il menù per i vari invitati, in modo che ognuno possa contribuire con qualche pietanza. Quando la schiettezza e la sincerità sono alla base dei rapporti non dovrebbe esserci alcun problema, ma non è detto che sia così. 

Nella storia in questione una donna ha condiviso la sua esperienza con il gruppo di amici che era solita frequentare, cercando di comprendere se fosse il suo atteggiamento a essere sbagliato oppure no. "Il mio gruppo di amici si è diviso su una questione. Siamo in 6, ci conosciamo da quando eravamo al liceo e ci vediamo di tanto in tanto ognuno accompagnato dal proprio partner - ha esordito la donna - Abbiamo circa 25 anni e solo una di noi, Jessica, ha due figli ed è una mamma single. Poiché abitiamo in campagna, non è facile trovare un posto dove vedersi, ecco perché non mi tiro indietro dall'offrire casa mia come punto di ritrovo. Gli altri non possono per varie ragioni, quindi lo faccio volentieri, ma ho una sola regola: non voglio bambini in casa".

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Niente bambini in casa

Niente bambini in casa

ELEVATE/Pexels

Una scelta e una richiesta che, ovviamente, l'ha messa in difficoltà con l'unica mamma del gruppo, la quale si è sentita esclusa. La nostra protagonista, però, ha spiegato che non solo non le piacevano i bambini, ma non piacevano nemmeno al suo cane, così per evitare problemi, preferiva che non entrassero in casa. Come hanno reagito gli altri? Il gruppo si è diviso tra chi era d'accordo con la donna e chi riteneva che potesse fare uno strappo alla regola. 

"Quando abbiamo organizzato l'ultimo incontro, Jessica mi ha chiesto se poteva portarli, ma ho dato un categorico no - ha scritto ancora l'autrice del post - La volta precedente li aveva portati senza il mio permesso e non solo aveva cercato di lasciarli in custodia agli altri per rilassarsi un po', ma uno dei due aveva anche rimesso sul mio divano, sporcandolo e costringendomi a cambiarlo a mie spese, poiché lei non si è offerta in alcun modo di riparare al danno". 

Una scomoda vicenda, dunque, che ha generato tensione e che l'ha portata a chiedere il parere delle persone.

Da che parte sta la ragione?

Da che parte sta la ragione?

Andrea Piacquadio/Pexels

Gli utenti hanno letto il post con tanto di aggiornamenti, hanno valutato la vicenda e la maggior parte è arrivata al punto che il problema non fossero tanto i bambini, quanto l'amicizia inesistente tra le due donne. La casa era dell'autrice per cui le sue regole andavano rispettate senza dubbio, ma non era questo il fulcro. Lei e Jessica non andavano d'accordo e a lei Jessica non piaceva affatto, perché continuare a fingere e portare avanti una presunta amicizia?

"Le regole vanno bene - ha scritto una persona - ma se fossi davvero amico di qualcuno in difficoltà che non può permettersi di pagare la babysitter per stare con me, troveri il modo per dargli una mano per il solo piacere di trascorrere del tempo insieme" - una considerazione che in realtà fa riflettere.

Il sentimento e legame di amicizia, in effetti, si fonda proprio sulla stima reciproca, sull'appoggio che entrambe le parti possono trovare nell'altro e sulla condivisione di cose belle e brutte. In questo caso sembravano mancare proprio questi elementi, per cui il problema andava oltre la semplice ospitalità. Per le persone, allora, la donna avrebbe dovuto fare considerazioni diverse, anche rispetto alla gestione dell'imprevisto che aveva coinvolto il suo costoso divano, invece di fossilizzarsi solo sui bambini, dettaglio tra l'altro abbastanza irrilevante, visto tutto il resto. Tu cosa ne dici di questa situazione?

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