Insegnante scoppia in lacrime quando un alunno le parla di quanto senta la "mancanza" del cibo

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di Isabella Ripoli

20 Novembre 2023

Insegnante scoppia in lacrime quando un alunno le parla di quanto senta la "mancanza" del cibo
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Quando pensiamo ai bambini ci vengono in mente solo immagini positive, dolcezza infinta e tanta tenerezza. Ma anche i più piccoli sono spesso al centro di situazioni tristi e tutti noi non possiamo che farci i conti. Tanti bimbi nel mondo, ad esempio, soffrono la fame e non solo in luoghi in cui lo sviluppo tarda ad arrivare, ma anche in Paesi dove il benessere è all'ordine del giorno, salvo per alcune famiglie che si trovano in grandi difficoltà. 

Un esempio in questo senso è rappresentato dalla storia di cui vogliamo parlarvi e che ha coinvolto un bimbo e la sua insegnante.

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Cos'è accaduto...

Cos'è accaduto...

Wayne National Forest/Commons Wikimedia - CC BY 2.0 DEED - Not the actual photo

La vicenda si è generata da un post di un'insegnante statunitense, Brooke Goins, condiviso sul suo profilo Facebook. La donna ha scritto una lunga confessione in cui ha ammesso di essere scoppiata in lacrime davanti a tutta la sua classe a causa di qualcosa che uno dei suoi piccoli allievi le aveva detto. 

"Oggi ho pianto al lavoro. Non perché odio il mio lavoro, o perché sia troppo difficile (lo è davvero) - si legge nel messaggio - Oggi ho pianto per un bambino, un bambino che parlava innocentemente di cibo e della sua mancanza. Ha chiesto quando sarebbe passata la signora che metteva del cibo nel suo zaino. Mi ha colta alla sprovvista, stava parlando del consulente scolastico, ma io non avevo ben capito di cosa avesse bisogno". 

Dopo aver indagato rispetto alla sua richiesta, l'insegnante ha capito che la famiglia del piccolo aveva difficoltà e non poteva permettersi di fare la spesa. A casa era finito tutto, per quello l'allievo si stava informando rispetto a quando sarebbe passata la gentile signora che gli lasciava un sacchetto con le provviste, compresa la pasta a forma di piccoli anelli che, come lui stesso ha detto, quando la mangiava gli scaldava la pancia e lo aiutava a dormire.

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Una candida rivelazione

Today I cried at work. Not because I hate my job, or that it is just too hard (it really is). Today I cried for a child,...

Pubblicato da Brooke Goins su Mercoledì 2 ottobre 2019

Una candida rivelazione davanti a cui l'emotività della donna ha ceduto, lasciandola in lacrime. Alcune cose si sanno, tutti noi ne siamo a conoscenza, ma sentirle dalla bocca di un piccolino non è affatto bello. La fame nel mondo e le difficoltà economiche di molte famiglie sono un argomento di cui si dibatte moltissimo, ma quando è proprio uno di questi bambini a dirlo apertamente e a parlarne come se fosse una cosa normalissima, fa male e apre ancora di più gli occhi. Questo è quanto accaduto alla maestra, la quale ha subito condiviso la faccenda sulla chat con gli altri insegnanti, proponendo di fare qualcosa.

Tutti si sono attivati e nel giro di poco è stato messo insieme un sacchetto di provviste che il piccolo avrebbe portato a casa, compresa la sua pasta preferita.

Una maggiore sensibilizzazione

Una maggiore sensibilizzazione

Brooke Goins/Facebook

"Non l'ho scritto per avere elogi, nessuno di noi l'ha fatto per questo - ha dichiarato ancora Brooke - Voglio che la gente sappia che gli insegnanti sono umani, che amano gli allievi e vorrebbero il meglio per loro. Certi giorni siamo frustrati e ci sentiamo sopraffatti, ma abbiamo fatto ciò che era meglio per un bambino - ha continuato - Fare l'insegnante ti prova emotivamente, ma è valsa la pena per ogni lacrima versata: vederlo illuminarsi quando ha ricevuto quella borsa con il cibo è stato incredibile". 

Molte volte diamo per scontato che gli insegnanti siano lì per i bambini, che sia un lavoro come un altro e che tutto sia dovuto, ma non è affatto così e questa maestra l'ha dimostrato. Vivere situazioni simili non è da tutti, come non è da tutti reagire nello stesso modo. Il suo post e la sua emotività hanno fatto si che non solo venisse aiutato lui, ma che l'intero istituto si attivasse per una raccolta di alimenti per gli allievi bisognosi. 

Un gesto meraviglioso che ha contribuito in modo semplice a cambiare la vita di moltissime persone.

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