Trovate antiche lettere per i marinai francesi mai recapitate: finora non erano mai state lette

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di Francesca Argentati

14 Novembre 2023

Trovate antiche lettere per i marinai francesi mai recapitate: finora non erano mai state lette
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In tempi remoti, si sa, il solo modo per comunicare a distanza era quello epistolare e le lettere antiche sono un affascinante cimelio di quell'epoca ormai perduta. A distanza di oltre duecento anni, molti di questi pezzi di storia sono stati aperti e resi pubblici. Ecco cosa raccontano.

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Lettere per i marinai francesi scritte durante la Guerra dei Sette Anni

Lettere per i marinai francesi scritte durante la Guerra dei Sette Anni

Cambridge University

Francia, metà del Settecento. I marinai francesi si trovavano in mare aperto, mentre le loro famiglie erano lontane e sentivano la loro mancanza. Così, hanno fatto ricorso al solo strumento che potevano utilizzare per mettersi in contatto con i propri cari: lettere scritte a mano. Erano ben lontani i tempi degli smartphone e dei messaggini che permettevano una comunicazione istantanea. In questo caso, per coprire la "breve" distanza che intercorre tra Francia e Gran Bretagna, il solo mezzo possibile era proprio quello epistolare.

Tuttavia, molte di queste lettere non giunsero mai a destinazione e più di cento vennero sequestrate dalla Royal Navy nel corso della Guerra dei Sette Anni, consegnate all'Ammiragliato di Londra e dimenticate nel tempo senza mai essere lette. Almeno, fino a questo momento. I messaggi scritti nel 1757/1758 sono rimasti abbandonati negli Archivi Nazionali di Kew, Londra, fin quando un professore non li ha trovati e deciso di leggerli.

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Le parole d'amore di una moglie francese al marito marinaio

Le parole d'amore di una moglie francese al marito marinaio

Cambridge University - Renaud Morieux

Renaud Morieux, della Facoltà di Storia dell'Università di Cambridge e del Pembroke College, Regno Unito, ha dato finalmente voce, quasi tre secoli più tardi, alle parole di madri, compagne, sorelle e mogli francesi che si struggevano nell'attesa di un ritorno, mentre i loro marinai erano intenti ad affrontare pericoli costanti. Al loro interno, il professore ha trovato stralci di vita quotidiana dell'epoca. Una vera miniera di sentimenti perduti, che tornano alla luce tramite la lettura di Renaud.

“Potrei passare la notte a scriverti… sono la tua moglie fedele per sempre. Buonanotte mio caro amico. È mezzanotte. Penso che sia giunto il momento di riposarmi” sono le parole di Marie Dubosc scritte per il marito Louis Chambrelan, il primo tenente della nave da guerra francese Galatée, ignara del fatto che l'imbarcazione fosse stata attaccata dalle truppe inglesi. I due non si sarebbero mai più rivisti e la lettera di Marie non fu mai letta da Louis: la donna non sopravvisse più di un anno dal momento in cui scrisse la lettera, mentre il marito non aveva ancora fatto ritorno a casa. Chambrelan, tuttavia, riuscì a sopravvivere al suo viaggio e si risposò nel 1761.

Le lettere di metà Settecento codificate dal professore inglese

Le lettere di metà Settecento codificate dal professore inglese

Cambridge University/Youtube

Per decodificare le centodue lettere, Morieux ha impiegato diversi mesi. Scritte con una calligrafia spesso incomprensibile e priva di punteggiatura, sono state infine decifrate. “C'erano tre pile di lettere tenute insieme da un nastro. Erano molto piccole e sigillate. Mi sono reso conto di essere stata la prima persona a leggere questi messaggi molto personali da quando erano stati scritti. I destinatari previsti non hanno avuto questa possibilità. È stato molto emozionante ha dichiarato il professore. “Queste lettere parlano di esperienze umane universali, non riguardano solo la Francia o il diciottesimo secolo. Rivelano come tutti noi affrontiamo le principali sfide della vita."

Dei 60.137 marinai francesi in guerra nel 1758, 19.632 furono catturati e imprigionati in Gran Bretagna. Molti furono poi rilasciati, ma non lessero mai le toccanti parole scritte per loro in queste lettere. Un altro esempio degno di nota è quello rivolto a Nicolas Quesnel: sua madre Marguerite si rivolse probabilmente a uno scriba per far sapere al figlio che "Il primo giorno dell'anno hai scritto alla tua fidanzata. Penso più io a te che tu a me. In ogni caso vi auguro un felice anno nuovo, pieno di benedizioni del Signore. Penso di essere per la tomba, sono malata da tre settimane. Fai i miei complimenti a Varin, è solo sua moglie a darmi tue notizie." Qualche settimana più tardi, a scrivere al giovane marinaio è la sua fidanzata Marianne: "La nuvola nera se n'è andata, la lettera che tua madre ha ricevuto da te ha alleggerito l'atmosfera."

Lettere dimenticate, ma non così lontane da oggi

Pensieri, sentimenti e anche piccole diatribe famigliari non così lontane dai tempi di oggi, nonostante gli strumenti di comunicazione si siano evoluti. Davvero emozionante poter leggere questi antichi passaggi epistolari, non trovi?

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