A 12 anni lavora il legno come un professionista, ma viene bullizzato per il suo talento (+ VIDEO)

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di Marco Bonavolontà

07 Giugno 2023

A 12 anni lavora il legno come un professionista, ma viene bullizzato per il suo talento (+ VIDEO)
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Quando si è poco più che bambini si sta ancora scoprendo tutto e principalmente si tende a seguire ciò che più piace e diverte. I giochi, che possono essere di vario tipo o genere, e l'interazione con gli altri coetanei sono ciò che va per la maggiore tra i ragazzetti quando si parla di passare una giornata felice e spensierata. Ma non siamo tutti uguali e alcuni hobby/passioni posso essere piuttosto diversi da ciò che piace normalmente "alla massa". Diverso non vuol dire però né sbagliato né tanto meno peggiore.

Il giovanissimo protagonista di questa vicenda ha avuto qualche difficoltà a potersi esprimere, e soprattutto, e a poter condividere liberamente il suo più grande interesse.

via Barev-info

Gabriel Clark è un talentuoso ragazzo di soli 12 anni che fin dalla più tenera età è rimasto colpito da un particolare hobby: lavorare il legno.

A soli 3 anni gli era stata regalata una macchina per trattare quel materiale da suo nonno e da allora si era follemente appassionato a quella professione: "ho sempre avuto una vera passione per il legno e ho imparato da solo tutte quelle che sono le basi per la sua lavorazione", ha dichiarato il giovane.

Purtroppo il suo talento e i suoi interessi non sono stati capiti dai suo compagni che l'hanno deriso per il suo "desueto" hobby da parte di un giovanissimo. Il ragazzo era infatti molto giù di morale per aver preso coscienza di questa realtà e così suo padre ha pensato di sorprenderlo con un tenero gesto. Un gesto che ha finito per cambiare la vita di entrambi.

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"Tre settimane fa, il mio più figlio più piccolo, Gabriel, 12 anni, è tornato a casa completamente atterrito: il suo amore per la falegnameria non era stata considerato fico dai suoi amici che lo hanno preso in giro", ha scritto Richard Clark su un social.

"Cari amici, non so quanti di voi abbiano anche un account Instagram, ma ho bisogno di un piccolo favore. Ho un bambino di 12 anni che adora lavorare con il legno: passa ore e ore sui suoi strumenti a fabbricare ciotole e taglieri che in seguito vende per potersi comprare una mountain bike. Quindi mi chiedevo se qualcuno di voi volesse dargli una mano e seguirlo sul suo profilo Instagram clarkie_woodwork, lo renderebbe felice. Grazie in anticipo e sentiti libero di condividere questo post!", recitava l'altra parte del suo appello online. 

Ma mai avrebbe pensato che quelle poche righe scritte potessero generare conseguenze di portata nazionale.

Gabriel è passato, in pochi giorni, da avere solo 6 follower a toccare i quasi 225.000 con oltre 20.000 ordini per le sue ciotole e taglieri fatti a mano!

Naturalmente non c'era modo per il ragazzo di riuscire ad evadere una simile quantità di ordini tutto da solo e così ha deciso di realizzare una singola ciotola e di metterla all'asta, ma il suo scopo finale era ora cambiato: il suo obiettivo principale era diventato quello di raccogliere donazioni da poter dare in beneficenza! Ha quindi creato una singola ciotola in faggio con le sue mani con la speranza di riuscire ad arrivare alla somma di 6000 euro.

Ma i suoi follower continuavano a versare denaro per quella nobile e causa e alla fine la famiglia Clark è riuscita a raggiungere l'incredibile somma di 180.000 euro! L'intero importo è stato quindi versato a favore dell'associazione Save the Children e la sua storia ha fatto il giro delle più famose emittenti televisive nazionali.

L'influenza dei social media può avere connotazioni negative e destrutturare alcune realtà sociali, ma in alcuni casi può anche essere un grande mezzo per smuovere le masse e compiere del bene.

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