Un papà "vecchio stampo" si rifiuta di incontrare il fidanzato della figlia soltanto perché è tatuato

di Marta Mastrogiovanni

22 Dicembre 2020

Un papà "vecchio stampo" si rifiuta di incontrare il fidanzato della figlia soltanto perché è tatuato
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Siete a favore o contrari ai tatuaggi? Ormai si tratta di una moda diffusissima in tutto il mondo, abbracciata da giovani e meno giovani, e non più identificabile con la malavita, anche se in alcune culture, come ad esempio quella giapponese, ancora persiste quest'idea. Soprattutto i più anziani pensano, di solito, che i giovani tatuati siano persone poco di buono e legate alla criminalità. Come fare a convincere un papà vecchio stampo che il proprio fidanzato tatuato è in realtà un bravo ragazzo? Una giovane ha avuto serie difficoltà anche solo per cercare di far incontrare i due. Se poi il papà in questione è un ex-agente di polizia, allora la questione potrebbe diventare ancora più complicata.

via Twitter / @25kimi1

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Instagram / ouguciku

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Ogni figlia vorrebbe che il proprio fidanzato fosse accettato e ben voluto dalla propria famiglia, ma ci sono molti casi in cui questo innocente sogno nel cassetto non viene esaudito. La storia è delle più classiche, ma con protagonista un papà davvero difficile da convincere: "Quando mia figlia mi ha detto 'vorrei che incontrassi il mio ragazzo', mi sono rifiutato. Perché? Perché è tatuato. Sono certo che quando ha scelto di farseli, le persone più vicine a lui lo abbiano avvertito su come e quanto se ne sarebbe pentito un giorno. Ora vorrebbe sposare mia figlia. Ma io, in quanto padre, lo tratterò come un qualunque delinquente tatuato. Deve capire che questo è il rimpianto che deriva dal tatuarsi". L'irremovibile padre si è espresso così in un post Twitter, - un post che ha ricevuto moltissimi commenti di utenti che da un lato elogiavano la sua integrità etica e morale, mentre dall'altro lo esortavano a sostenere sua figlia e il suo partner. Oltretutto, la coppia ha anche un bimbo di 4 anni e il supporto del nonno potrebbe davvero fare la differenza.

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Instagram / miss_maurissa_liddell

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L'uomo ha cercato di rispondere a tutti i commenti che arrivavano sotto al suo post, ma alla fine si è lasciato sopraffare dal numero di messaggi e ha deciso di scrivere un ulteriore post sul suo account, per spiegarsi meglio sulla questione "tatuaggi": "Io penso che le persone debbano essere libere di tatuarsi se lo desiderano. E, onestamente, ammiro molto coloro che si tatuano accettando tutti gli inconvenienti che derivano dall'averli all'interno della società giapponese. Al tempo stesso, però, non mi sento in obbligo di consentire a mia figlia e nipote di rimanere invischiati in certe situazioni poco convenienti. Ho informato il ragazzo di mia figlia che mi rifiuto di incontrarlo, quindi ora quello che succederà d'ora in poi dipenderà solo da mia figlia."

Sebbene la questione sia controversa e ognuno possa avere pareri differenti, siamo d'accordo sul fatto che chi sceglie di tatuarsi accetta di affrontare una vita che, in alcuni contesti, può essere più difficile del solito (basti pensare a  certi luoghi di lavoro). E voi che idea vi siete fatti sull'argomento?

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