Fugge dall'Africa in cerca di un futuro migliore e diventa la prima donna straniera ad adottare un bimbo italiano

di Simone Fabriziani

23 Ottobre 2020

Fugge dall'Africa in cerca di un futuro migliore e diventa la prima donna straniera ad adottare un bimbo italiano
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Lei è di origine eritrea, e a soli 11 anni è fuggita dal suo paese di origine per costruirsi un futuro migliore,; lui è un bambino di 7 anni di Palermo che ha passato la maggior parte dei suoi anni all'interno di una comunità per minori dopo aver subito e vissuto sofferenze che gli hanno tolto la speranza e il sorriso. Yodit, il nome della donna eritrea, ha 46 anni e vive a Palermo da 35 anni ormai, ed è una psicologa ed una mediatrice culturale di successo.

via La Repubblica

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Yodit Abraha/Facebook

Yodit Abraha/Facebook

Yodit è diventata da poco anche la prima mamma adottiva di colore di un minore italiano. La donna racconta della sua fuga da Asmara in Eritrea verso la Sicilia: " “Ho amato Palermo fin da subito, è stata la città della mia indipendenza, dove ho trascorso gli anni dell’università. Vivere a Palermo significa vivere in tanti mondi contemporaneamente.” Ora due vite difficili sembrano essersi trovate grazie ad un destino favorevole; se il piccolo, il cui nome di fantasia e Luca, è cresciuto con un'infanzia difficile, anche Yodit ha sofferto l'abbandono della sua terra natia per cercare fortuna altrove.

Così, nonostante la donna eritrea fosse preoccupata per il colore della sua pelle, ha chiesto per prima cosa a Luca quando lo ha incontrato per la prima volta se per lui era un problema: " No, nessuna", ha risposto Luca. Ora formano una piccola famiglia straordinaria, carica di amore reciproco e tanta voglia di costruire assieme un futuro migliore. Sullo sfondo della bella Palermo.

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