Secondo alcuni ricercatori, l'uso degli smartphone potrebbe arrivare a modificare la struttura del corpo umano

di Davide Bert

17 Luglio 2019

Secondo alcuni ricercatori, l'uso degli smartphone potrebbe arrivare a modificare la struttura del corpo umano
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Il fenomeno degli “speroni ossei” è una condizione fisiologica che si verifica negli esseri umani solitamente in età piuttosto avanzata, con particolari patologie o a causa di una prolungata e scorretta postura. Il corpo tende sempre e costantemente all’ottimizzazione automatica e costante del proprio stato, quindi ad una mancanza cerca di compensare e sopperire come può. Ad una innaturale curvatura dello scheletro si risponde con la formazione di tessuto supplementare.

via New York Times

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Inside Edition/YouTube

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Le circostanze in cui si sviluppa più osso su quello già presente, sono ad esempio le infiammazioni croniche, l’ingobbirsi e la perdita di tono muscolare con il passare degli anni. Queste “neo formazioni” hanno tuttavia il più delle volte, dimensioni, volumi e densità contenute e riconoscibili. Diverso è il caso oggetto di studio da parte di un gruppo di scienziati australiani dell'Università della Sunshine Coast nel Queensland. La ricerca ha avuto come oggetto un campione di circa 1200 soggetti, sottoposti a radiografie.

Dagli esami diagnostici ai raggi X è emerso che oltre il 40% degli individui esaminati presentavano strane formazioni cartilaginee e ossee nella zona poco al di sotto del cranio, una sorta di “corna” evidenziabili spesso anche al tatto. L’aspetto più curioso è l’età dei soggetti sottoposti all’indagine, vale a dire tra i 18 e i 30 anni. La forma, la grandezza e la consistenza degli speroni ossei era tale da far supporre che la loro formazione si sia generata in età molto precoce, quando cioè gli individui erano bambini.

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Nello studio vengono azzardate alcune possibili ipotesi sulla causa di queste neoformazioni. La ragione dello sviluppo osseo nelle regioni alla base del cranio potrebbero essere gli smartphone e il loro uso intensivo fin dalla più tenera età.

Il fenomeno simulerebbe uno stato di infiammazione cronica simile a quella che si crea nei soggetti geriatrici, che stimola così la crescita di tessuto osseo. Al momento si tratta soltanto di teorie e supposizioni poiché non si posseggono dati sufficienti per affermare con sicurezza una reale connessione tra l’utilizzo di cellulari e la formazione di speroni ossei, ma sono di certo dati che ci pongono di fronte a riflessioni profonde sull'uso degli smartphone e delle possibili conseguenze negative.

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