I bambini che aiutano nelle faccende domestiche tendono a diventare adulti più autonomi e responsabili

di Laura Gagliardi

28 Gennaio 2019

I bambini che aiutano nelle faccende domestiche tendono a diventare adulti più autonomi e responsabili
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Si sa che i genitori debbono avere mille occhi, per fare attenzione a tutti gli eventuali e potenziali pericoli in cui i loro bambini possono incorrere. Questa tendenza a volte tende a diventare eccessiva, con mamma e papà che tengono i loro pargoli in una bolla protetta, ed "agiscono" al loro posto. Niente di più sbagliato: i bambini, infatti, devono rendersi gradualmente autonomi.

È opportuno, dunque, far proprio il principio montessoriano dell'"insegnare a fare da solo", che propone invece un percorso educativo basato sull'autonomia, limitando all'indispensabile l'intervento degli adulti nelle attività dei bambini.

via mother.ly

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Scott & Elaine van der Chijs/flickr

Scott & Elaine van der Chijs/flickr

Rendere autonomi i bambini significa, da una parte, fare in modo che collaborino con gli altri per trovare soluzioni, senza appellarsi al proprio nucleo familiare come unica alternativa possibile; dall'altro, vuol dire prendersi cura delle proprie cose: riordinare la cameretta, vestirsi, lavarsi. Insegnare ai bambini ad occuparsi di sé, tenendo in ordine la stanza non è così difficile come si crede: il trucco sta nel proporlo come un gioco – tra genitori e figli o tra fratelli. In questo modo, ciò che era iniziato come un divertimento col tempo si trasformerà in un'abitudine. Ovviamente, il gioco deve essere introdotto gradualmente, come una novità ed un momento speciale da vivere insieme in famiglia, e la faccenda domestica deve essere alla portata del bambino.

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ThreeIfByBike/Flickr

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Il termine esatto è Gio-Coaching, e comprende giochi o attività a sfondo ludico per responsabilizzare i bambini. Eccone degli esempi:

  • il gioco dei lacci: utilizzando un cartone (perfetto quello delle uova) si praticano dei piccoli fori in cui far passare dei lacci; è utilissimo anche per sviluppare la motricità fine;
  • il tesoro nello zaino: un punto per ogni oggetto – utile – che i bambini mettono nello zaino, e, alla fine della settimana, se raggiungono un certo livello ottengono una piccola ricompensa;
  • il gioco dei cassetti: è una sfida – con i genitori o con i fratelli – a piegare perfettamente i vestiti e a riporli in ordine nell'armadio o nei cassetti.

In generale, basta usare la propria fantasia ed immaginare tanti simpatici modi di rendere divertenti delle barbose faccende domestiche, senza mettere pressione e ricorrere agli ordini.

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