Il Piccolo Principe e i semi di baobab: la stupenda riflessione che tutti dovremmo tenere a mente

di Laura Gagliardi

24 Gennaio 2019

Il Piccolo Principe e i semi di baobab: la stupenda riflessione che tutti dovremmo tenere a mente
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Nonostante abbia superato il mezzo secolo d'età, "Il Piccolo Principe" di Antoine de Saint-Exupéry continua a far sognare intere generazioni di ragazzi, spingendoli a guardarsi dentro e a riflettere sul senso della vita.

Il viaggio allegorico del Piccolo Principe inizia per proteggere la sua amata rosa dai semi di baobab che, invadendo tutto il suo pianeta, ne minacciano la sopravvivenza.

In realtà, questi semi "cattivi" possono radicarsi nei piccoli "mondi" privati di ciascuno di noi: sono la paura, l'insicurezza, la delusione, la rabbia. Se li lasciamo crescere indisturbati essi possono diventare "baobab" giganteschi, problemi insormontabili che distruggeranno tutto il nostro mondo.

via lamenteesmaravillosa.com

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Antoine de Saint-Exupéry/wikimedia

Antoine de Saint-Exupéry/wikimedia

Estirpare questo semi cattivi prima che attecchiscano nei nostri cuori, è un lavoro estenuante – e così è anche per il Piccolo Principe. Nella storia, egli è alla ricerca di una pecora, che possa mangiare gli arbusti, così da risolvere il problema dei baobab senza fatica. Purtroppo, il pilota lo informa del fatto che un baobab non è un cespuglio, ma un albero, grande come una chiesa, talmente enorme che nemmeno un gruppo di elefanti messi uno sull'altro potrebbero riuscire a mangiarlo.

L'unica strategia possibile, allora, è impedire che i semi crescano, diventando giganti: solo intervenendo all'inizio, quando sono ancora piccoli semi, è possibile scongiurare il rischio che distruggano tutto il pianeta.

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Antoine de Saint-Exupéry /wikimedia

Antoine de Saint-Exupéry /wikimedia

Allo stesso modo, i "semi cattivi" che si infiltrano nei nostri cuori hanno un enorme potenziale distruttivo per la nostra persona: se lasciati crescere, possono renderci infine capaci di commettere le azioni peggiori, rendendoci violenti, aggressivi e auto-distruttivi.

In realtà, quei semi di baobab sono sempre stati nei nostri cuori: dipende da noi se crescono o meno, poiché li alimentiamo o li eliminiamo con i nostri comportamenti, i nostri pensieri. Ogni giorno abbiamo il dovere di fare "pulizia" nel nostro cuore, estirpando tutti quei sentimenti negativi, e decidendo invece di nutrire quelli positivi, come l'amicizia, l'amore, l'altruismo – la rosa del Piccolo Principe.

Inoltre, questo lavoro certosino di "giardinaggio" porta a sviluppare equilibrio, saggezza e un senso di disciplina; tutte qualità che contribuiranno a far fiorire di rose i nostri cuori e le nostre vite.

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