Secondo uno studio, un marito genererebbe 7 ore di pulizie extra a settimana per sua moglie

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di Marco Renzi

12 Dicembre 2018

Secondo uno studio, un marito genererebbe 7 ore di pulizie extra a settimana per sua moglie
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Nonostante i tempi stiano cambiando e lo stereotipo della "casalinga tuttofare" stia lentamente lasciando il posto ad una distribuzione più equa degli impegni domestici, il ruolo della moglie nella gestione della casa sembra ancora lontano dall'essere paragonabile a quello del marito. Molti studi infatti, tra cui uno in particolare svolto dall'Università del Michigan, rivelano che ancora oggi, anche a parità di ore lavorative e di stipendio, le donne tendono ad occuparsi della pulizia e della cucina molto di più dei loro consorti.

via Michigan News

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Il maxi studio, che ha analizzato migliaia di dati raccolti dagli anni '70 fino agli inizi del 2000, ha cercato di capire quale sia la tendenza in fatto di gestione della casa. In particolare ci si è chiesti: cosa cambia nella vita di un uomo e di una donna quando si sposano?

I dati sembrano parlare chiaro: per un uomo sposarsi significa risparmiare in media 1 ora di lavori domestici a settimana rispetto a quando era single (ovviamente se viveva da solo, e non con la mamma); per una donna invece, il matrimonio implica una media di 7 ore in più di pulizie rispetto a quando viveva da sola. In altre parole: un marito crea per la moglie 7 ore di lavori domestici in più a settimana (pulizie o preparazione dei pasti).

Questa divergenza non può che peggiorare con l'arrivo dei figli: una mamma con tre bambini o più, impiega 28 ore a settimana nella gestione domestica, contro le 10 ore del marito.

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La nota positiva però, è che gli studiosi hanno rilevato una variazione graduale nel lungo arco di tempo considerato. Questi risultati infatti sono una media ricavata dai dati dell'intero periodo analizzato. Se restringessimo la finestra all'ultimo decennio degli anni '90, probabilmente avremmo un quadro più roseo.

Aumentando il numero di donne che giustamente decide di perseguire i suoi sogni e le sue ambizioni, e quindi che punta sulla carriera lavorativa, si è registrata una redistribuzione più equilibrata negli ultimi anni.

Anche se siamo ben lontani dal raggiungere una parità, almeno oggi per un uomo sposarsi non significa fare meno pulizie di quando era single. A proposito di questo, tra l'altro, è emerso un altro dato curioso: pare che gli uomini che si sposano più tardi, siano quelli che poi si danno più da fare nel gestire la vita domestica matrimoniale. Probabilmente perché, dopo anni trascorsi a farsi le lavatrici e a cucinarsi il pranzo da soli, tendono a mantenere queste (ottime) abitudini anche dopo il matrimonio.

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Insomma, anche se la tendenza generale sembra procedere verso l'equilibrio tra i due ruoli, siamo ancora ben lontani. Per varie ragioni (culturali, sociali e lavorative) le mogli sembrano sobbarcarsi molto più lavoro domestico rispetto ai mariti. Eppure, fare una lavatrice o preparare la cena non sembra poi così difficile...

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