La dipendenza dagli schermi è reale e deteriora il cervello del tuo bambino

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di Claudia Melucci

12 Ottobre 2018

La dipendenza dagli schermi è reale e deteriora il cervello del tuo bambino
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I genitori degli anni duemila stanno facendo i conti con la duplice natura degli smartphone: se da una parte sono oggetti che tengono a bada e impegnati i bambini nei momenti in cui serve – in fila dal medico o a cena in un ristorante –, dall'altra sono la causa di atteggiamenti violenti e irrazionali che portano i genitori a preoccuparsi. 

Ciò che si è capito solo recentemente è che la dipendenza da schermo è un vero e proprio disturbo mentale: come tale, può portare a problematiche molto serie, ma può essere anche riconosciuto e trattato di conseguenza. 

via todaysparent.com

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r. nial bradshaw/Flickr

r. nial bradshaw/Flickr

Perché gli smartphone sono più pericolosi per i bambini?

Gli adulti hanno un cervello più sviluppato, possono arrivare più semplicemente a riconoscere un eccesso. I bambini no. Essi non hanno la capacità di riconoscere quando è troppo, ed ogni "seduta" di gioco è un immersione totale nel mondo virtuale

Il problema è che non sempre un genitore può riconoscere la dipendenza da schermo facilmente: si può presentare in diversi modi, come

  • Dipendenza da Facebook
  • Dipendenza da videogiochi
  • Uso compulsivo di internet (quando viene consultato internet anche per le cose più banali)
  • Dipendenza da smartphone (quando si sviluppano stati di ansia per la sola lontananza dallo smartphone).

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Steve Paine/Flickr

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Quali sono i sintomi della dipendenza da schermo?

Se avete dei figli o dei nipoti, o se semplicemente avete a che fare con dei bambini, osservate il loro atteggiamento quando si tratta di avere a che fare con internet: uno o più dei seguenti comportamenti possono suggerire una dipendenza da schermo.

  • Perdita di interesse per le altre attività tipiche di un bambino 
  • Mentire sulla reale durata dell'uso
  • Incapacità di staccarsi dallo schermo
  • Stati di ansia
  • Atti di violenza

A cosa può portare una dipendenza da schermo non riconosciuta?

Secondo gli specialisti dello sviluppo una simile dipendenza può avere effetti devastanti: le complicanze a livello fisico – problemi alla vista, di postura, perdita o aumento di peso – possono essere accompagnate da disagi di natura psicologica – insonnia, attacchi d'ira, ansia, comportamento disonesto, senso di colpa e solitudine. 

A lungo andare la dipendenza può avere un impatto direttamente sulla struttura del cervello: alcuni studi hanno osservato che nei bambini con sviluppata dipendenza da schermo il cervello perde di tono nella parte del lobo frontale, la parte collegata alla capacità di pianificazione, autocontrollo, all'empatia e alla compassione. 

maxpixel.net

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Consigli per i genitori che hanno a che fare con una dipendenza da schermo.

Ecco come agire in base all'età del bambino:

  • Sotto i 18 mesi: state sempre vicino al bambino quando gioca con il cellulare. Controllate i contenuti che visualizza e trasformate il momento dello smartphone in un'attività da fare in due. 
  • Dai 2 ai 5 anni: limitate l'uso dello smartphone ad un'ora al giorno, controllando sempre il tipo di contenuti visualizzati.
  • Dai 6 anni in su: limitate l'uso dei social media e esercitate un controllo attento al modo in cui il bambino usa i social media. Assicuratevi che l'uso del cellulare non vada a discapito del sonno, del movimento fisico e delle relazioni sociali.

Infine, due consigli validi per tutte le età:

  • Individuate zone della casa "senza smartphone", in cui si deve dare spazio alle altre attività che non siano collegate agli schermi – il salone o la cucina, ad esempio.
  • Insegnate al bambino i valori morali anche sui social: il rispetto, l'educazione, la prudenza valgono tanto offline quanto online. 

La dipendenza da schermo è un disturbo molto serio che colpisce un gran numero di bambini al giorno d'oggi: l'intervento dei genitori risulta essere fondamentale, ma potrebbe non bastare. Non esitate a chiedere aiuto ad un professionista – uno psicologo specializzato in pediatria, ad esempio – qualora dovesse rendersi necessario. 

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