Una ricerca afferma che uno dei primi sintomi dell'Alzheimer potrebbe essere la perdita di orientamento spaziale

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di Claudia Melucci

25 Settembre 2018

Una ricerca afferma che uno dei primi sintomi dell'Alzheimer potrebbe essere la perdita di orientamento spaziale
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I malati di Alzheimer sono destinati ad aumentare nel tempo: la patologia rischia di diventare una vera e propria piaga sociale, in quanto non esistono cure per questo e gli altri tipi di demenza – almeno per il momento. Nonostante non ci sia ancora una terapia disponibile, i ricercatori hanno fatto straordinari passi in avanti nella comprensione di questa malattia che, speriamo molto presto, porteranno all'individuazione di una cura.

Nel frattempo, rimane di fondamentale importanza la prevenzione: i medici ribadiscono di non trascurare i primissimi segnali di allarme. Proprio a questo proposito, un gruppo di scienziati ha scoperto quale potrebbe essere un primo sintomo di Alzheimer, e non è la perdita di memoria. 

via NCBI

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Lo studio è stato eseguito nell'Università di Washington, a Saint Louis, negli Stati Uniti. I ricercatori hanno formato tre gruppi di volontari: il primo di individui sani, il secondo di individui in fase iniziale di Alzheimer e l'ultimo di pazienti con la patologia conclamata da anni.

Ai tre gruppi è stato chiesto di trovare l'uscita di un labirinto: come ci si aspettava, i volontari sani sono stati quelli che più velocemente hanno risolto il test, mentre un risultato peggiore è stato ottenuto dagli individui nello stadio iniziale della malattia e a seguire quelli già diagnosticati. 

Il risultato della ricerca suggerisce che l'incapacità o la ridotta capacità di orientamento potrebbe essere un primissimo segnale di allarme della malattia, ancor prima della comparsa delle prime dimenticanze.

Certamente alcune persone hanno scarse capacità di orientamento pur essendo completamente sane, ma chi aveva una buona capacità che poi ha perduto nel tempo dovrebbe sottoporsi a degli accertamenti.

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La perdita del senso di orientamento non è l'unico segno del morbo di Alzheimer. Ecco quali sono gli altri.

La perdita del senso di orientamento non è l'unico segno del morbo di Alzheimer. Ecco quali sono gli altri.

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  • Dimenticanze: il riscontro di difficoltà ad apprendere nuove informazioni e a ricordare quelle vecchie può essere un segnale di Alzheimer. Capita a tutti di non ricordare dei fatti, ma è quando sembra impossibile recuperare il ricordo nella mente che andrebbero fatti degli accertamenti. 

  • Noncuranza: una persona con l'Alzheimer può iniziare a dimenticare di lavarsi, di farsi la doccia, di togliersi il pigiama. Ecco perché spesso chi ne è affetto appare trasandato e sporco.

  • Problemi di vista: le persone con in corso lo sviluppo dell'Alzheimer lamentano spesso di problemi alla vista. Tali problemi non sono causati realmente dagli occhi, ma dalla parte del cervello che elabora le immagini. Spesso, associati ai problemi di vista, compaiono distorsioni nella percezione dei colori e della profondità.

  • Depressione: i pazienti nello stadio iniziale della malattia si lasciano andare ad uno stato molto simile alla depressione. Smettono di fare attività fisica e qualsiasi altra attività procurava loro piacere, si isolano dalle conversazioni e si allontanano dalle persone più care.

Spesso negli anziani è molto difficile individuare questi cambiamenti ed è molti facile scambiarli per qualcos'altro di meno grave: tuttavia, la prevenzione risulta ad oggi l'arma più efficace nella cura dell'Alzheimer.

Se un vostro parente manifesta questi sintomi, provvedete a sottoporlo ad una visita specialistica, per escludere la possibilità di una malattia degenerativa in corso. 

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