Una donna pretende di scavalcarlo nella coda: la risposta di quest'uomo la fa ammutolire

di Giulia Bertoni

26 Dicembre 2017

Una donna pretende di scavalcarlo nella coda: la risposta di quest'uomo la fa ammutolire
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Dall'aeroporto statunitense Washington-Ronald Reagan arriva una storia che ci fa capire quanto lontane siano alcune persone dal vedere il prossimo per il simile che è, anziché per le etichette che la società e la storia gli affibbiano.
Quando il produttore musicale Emmit Walker si trovava in coda per l'imbarco, una donna gli si è avvicinata con la richiesta di lasciarlo passare per prima. Il motivo? Anche se non sono state usate parole del tutto compromettenti è apparso ben presto chiaro a tutti...

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La storia ci è stata raccontata con un post e uno scatto dallo stesso Walker, ma i presenti erano numerosi...

La storia ci è stata raccontata con un post e uno scatto dallo stesso Walker, ma i presenti erano numerosi...

Facebook/Emmit Eclass Walker

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Mentre attendeva l'avvio dell'imbarco prioritario di prima classe, una donna bianca lo ha avvicinato per chiedergli non solo di farla passare, ma di togliersi dalla coda.

Mentre attendeva l'avvio dell'imbarco prioritario di prima classe, una donna bianca lo ha avvicinato per chiedergli non solo di farla passare, ma di togliersi dalla coda.

Facebook/Emmit Eclass Walker

Il loro scambio di battute è andato così:

Lei: "Mi scusi, credo che lei sia nella coda sbagliata, ci lasci passare. Questa coda è per l'imbarco prioritario".

Me: "Imbarco prioritario significa prima classe, giusto?".

Lei: "Esatto. Ora mi scusi... La chiameranno dopo che saremo saliti noi".

Me (sventolandole il biglietto davanti al viso): "Si rilassi signora, sono nel posto giusto. Sono in attesa da più di lei, quindi si può mettere dietro a me".

Lei (ancora non si arrendeva): "Deve far parte dell'esercito o qualcosa di simile... Comunque dovrebbe aspettare".

Me: "Non ho mai fatto parte di alcun corpo militare, sono solo un nero coi soldi!".

Tutto il resto della gente in fila è scoppiata in un fragoroso applauso!

Una storia che si è conclusa con le risate dei presenti, sicuramente, eppure pensare che ci si possa ritrovare a vivere situazioni simili per chiari motivi razziali è davvero molto triste.

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