7 linguaggi del corpo che hanno le persone di successo e che dovresti adottare subito

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di Claudia Melucci

19 Ottobre 2017

7 linguaggi del corpo che hanno le persone di successo e che dovresti adottare subito
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Esistono due tipi di comunicazione: una verbale, fatta ovviamente di suoni, parole, messaggi ed informazioni, ma c'è anche una seconda forma di comunicazione detta non verbale. Quest'ultima di rado viene curata, eppure ha una grandissima importanza sull'efficacia della comunicazione, anche quando non parliamo direttamente. Ci sono dei gesti, delle posizioni e degli atteggiamenti che possono dire molto sulla personalità dell'interlocutore, così come le sue intenzioni e i suoi giudizi. Ecco come comprenderli.  

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1. Assumi una posizione con la schiena dritta

1. Assumi una posizione con la schiena dritta

Phil Kates/Flickr

Scivolare con la schiena sulla sedia e coprirsi il volto con le mani sono tutti segni di non rispetto nei confronti della persona che ci sta parlando. Questi gesti comunicano un palese disinteresse in ciò che si sente.

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2. Usa i gesti correttamente.

2. Usa i gesti correttamente.

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Non è detto che usare i gesti nell'ambito della comunicazione sia sbagliato, l'importante è scegliere quelli giusti e soprattutto non esagerare. Avere una gestualità troppo evidente e scomposta fa correre il rischio di apparire superficiali e poco affidabili. 

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Quando è moderata e sempre educata invece fa capire all'interlocutore di essere sicuri e ferrati su un argomento, e rende la conversazione più piacevole. 

3. Apri le braccia

3. Apri le braccia

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Quando si incrociano le braccia, si invia un messaggio ben preciso: "Non sono disponibile a trattare e sono in completo disaccordo con quello che stai dicendo". Avere questo atteggiamento può alzare la tensione di un dialogo. 

pexels.com

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Tenere le braccia aperte, o al massimo in posizione naturale lungo il corpo, esprime invece un senso di apertura a delle soluzioni e a delle proposte diverse dalle proprie. Anche se siete convinti della vostro pensiero  non dovreste mai dimostrarvi chiusi nei confronti dell'interlocutore, e cercare di convincerlo in altri modi. 

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4. Non toccarti i capelli:

4. Non toccarti i capelli:

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Se sei una di quelle persona che quando parla si arriccia i capelli, o se li spiccia, o se li accarezza o se li sistema in qualche altro modo, dovresti smettere subito di farlo: si tratta di un chiaro segno di debolezza e insicurezza, che può dare la certezza all'interlocutore di avervi nel pugno. Soprattutto quando si parla con una persona che occupa una posizione superiore, si dovrebbe evitare di toccare i propri capelli. 

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Piuttosto, cerca di essere te stesso senza pensare troppo alla propria posizione o espressione. 

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5. Sorridere

5. Sorridere

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Sorridere sempre e in ogni caso non è la cosa migliore da fare, ma farlo nelle giuste occasione comunicherà agli altri che hai controllo della situazione e che hai tutti gli strumenti per risolvere il problema. Bisogna esercitarsi per sorridere spontaneamente anche quando ci si trova nei guai, senza farlo capire agli altri. 

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Inoltre avere un'impostazione positiva migliorerà inevitabilmente il rendimento del tuo lavoro. Tenere il muso per tutta la giornata non fa bene né a te, né a chi ti circonda. Vedrai, essere una persona sorridente ti farà essere anche più accettato, rispettato e ben voluto dagli altri.

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6. Contatto visivo

6. Contatto visivo

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Questa è probabilmente la cosa più importante da saper gestire nella comunicazione non verbale. Fissare con gli occhi sgranati l'interlocutore può farlo sentire in imbarazzo o intimidirlo, oppure potrebbe dare l'impressione che volete cogliere ogni parola e ogni gesto per una questione di una tua insicurezza personale. Tuttavia anche distogliere lo sguardo potrebbe comunicare poca autostima.

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La cosa migliore da fare è cercare di essere spontanei e correggere lo sguardo se ci si accorge di fissare una persona troppo intensamente: fate delle pause con gli occhi (chiudere le palpebre come segno di assenso), aggiungete delle espressioni e dei movimenti della testa. 

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7. Stretta di mano

7. Stretta di mano

Tobias Wolter/Wikimedia

La stretta di mano è un biglietto da vista della propria personalità, o almeno così viene concepita da chi si trova a stringere la tua mano. Avere una presa debole comunica immediatamente un carattere altrettanto fragile. Allo stesso tempo però non deve essere neanche troppo energica, potrebbe risultare troppo impostata e studiata per compensare una stretta debole. 

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Moderate la stretta e regolatela sempre in base alla persona che avete davanti e all'occasione: in ambito lavorativo le strette energiche sono più ben viste, ma in ambiti meno formali (presentazione di amici, parenti, conoscenti) potrebbe essere scambiata per prepotenza. Un uomo non dovrebbe mai stringere in modo eccessivo la mano di una donna e dovrebbe lasciare che sia lei a "guidare" la stretta. 

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