Benvenuti a Kamatsu, il paese in cui la differenziata a casa si fa con 34 contenitori diversi

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di Claudia Melucci

17 Marzo 2017

Benvenuti a Kamatsu, il paese in cui la differenziata a casa si fa con 34 contenitori diversi
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In questo piccolo villaggio del Giappone la raccolta differenziata è una cosa seria: per rendere immediatamente chiara l'eccezionalità di questo posto dovete sapere che le persone che ci vivono separano i rifiuti in 34 categorie. È un lavoro lungo e faticoso ma continua ad essere portato avanti ogni giorno. A dire il vero è l'intero paese ad essere devoto al riciclo: tutti contribuiscono ad essere la prima città che produce zero rifiuti.

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A Kamikatsu i rifiuti vengono normalmente smistati in 34 contenitori diversi.

A Kamikatsu i rifiuti vengono normalmente smistati in 34 contenitori diversi.

I contenitori in plastica vengono separati in base al polimero di cui sono fatti (PET, PVC, PE...) ed in base alla sostanza contenuta. Ad esempio la bottiglia della salsa di soia o dell'olio viene tenuta in un contenitore diverso da quello delle bottiglie di acqua o di tè. Ovviamente le etichette vengono sempre rimosse e differenziate a loro volta, i tappi sono collezionati a parte.

Un simile discorso si fa per la carta: il cartone, il tetrapak, la carta colorata, i giornali e le riviste hanno un punto di raccolta dedicato. I cartoni del latte ad esempio vengono aperti completamente, lavati e gettati. 

Anche gli oggetti che normalmente si buttano nell'indifferenziata (come ad esempio rasoi e accendini) a Kamikatsu devono essere raccolti. 

La normativa prevede che tutti i rifiuti vengano lavati prima di essere gettati: questa è sicuramente la parte che meno piace ai residenti, che tuttavia seguono le indicazioni amministrative. 

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Oltre che per la raccolta differenziata il paese è un esempio anche per il riciclo.

Oltre che per la raccolta differenziata il paese è un esempio anche per il riciclo.

In città esistono molti negozi in cui portare tutti gli oggetti che non si usano più: una volta depositati vengono riciclati per la creazione di nuovi prodotti. Ad esempio con gli indumenti vengono confezionati nuovi vestiti oppure creati peluche per i bambini. 

Il coinvolgimento della popolazione in questa attività è davvero mirabile: c'è da aggiungere che nel paese non sono previsti mezzi per il trasporto dei rifiuti, perché sono gli stessi cittadini a recarsi regolarmente presso le discariche. Qui la raccolta differenziata è facilitata dall'uso di numeri e simboli che rendono immediata la comprensione della destinazione d'uso di ogni contenitore. 

Attualmente si ricicla circa l'80% dei rifiuti, ma il paese mira ad alzare la percentuale: un risultato eccezionale se si pensa che fino al 2013 il paese aveva un inceneritore in cui veniva bruciato tutto. 

Come gli stessi abitanti affermano, è tutta una questione di abitudine.

Come gli stessi abitanti affermano, è tutta una questione di abitudine.

Ad aver reso possibile un così importante traguardo è stata sicuramente la mentalità degli abitanti di Kamatsu: il loro obiettivo non è quello di differenziare ma quello di rispettare il più possibile l'ambiente e la propria salute. La raccolta differenziata è solo una conseguenza di questo impegno. 

La storia di questo paese ci fa capire quanto sia importante educare il popolo prima di raggiungere qualsiasi obiettivo collettivo! 

Guardate il video seguente per comprendere meglio la realtà di questo paese!

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